Ieri mattina si è tenuta una riunione della IV commissione consiliare a Palazzo Santa Lucia, alla quale hanno partecipato i consiglieri regionali e che i sindaci dei comuni vesuviani, interessati all’hub. Alta velocità sì, alta velocità no. Di questo ormai si discute da giorni, da quando il sindaco di Pompei Ferdinando Uliano si espresso contro il progetto del governo Renzi che ha ideato un treno veloce, di intersezione con la Circum e le Ferrovie dello Stato, che porterebbe in pochi minuti i turisti da Napoli agli Scavi archeologici della città mariana. Durante la riunione è emersa la necessità di trovare percorsi condivisi, da cui possano trarre profitto tutti i comuni della provincia partenopea. Ciro Bonajuto, sindaco di Ercolano si esprime così: «Quello che il governo Renzi sta facendo per il Meridione, non è stato mai fatto da altri. Dobbiamo stargli accanto ed accompagnare questo processo per la ristrutturazione dell’intero Mezzogiorno. Sono favorevole all’alta velocità, perché mira ad incrementare il turismo e la cultura. Sono grato al governo che vede nel Napoletano il fulcro principale per lo sviluppo del Sud». Il primo cittadino di Torre Annunziata invece, mira a creare un’autostrada marittima al molo Crocelle, che colleghi la città oplontina a Napoli e a Sorrento: «Il progetto è ancora in fase embrionale. Bisogna trovare un accordo programmatico con tutti i Comuni interessati, affinché tutti possano essere valorizzati in base alle loro potenzialità e caratteristiche. A Torre Annunziata in particolare, sono in corso i lavori al porto. Il molo Crocelle potrebbe diventare un punto di collegamento con il porto di Napoli. Si potrebbe creare un percorso da Torre Annunziata a Pompei: i turisti arriverebbero dalla città partenopea in traghetto e verrebbero portati a Pompei attraverso la bretella che porta all’autostrada A3. Una volta tornati in città poi, si potrebbe pensare a un percorso via mare verso Sorrento». D’accordo, anche il sindaco Giorgio Zinno di San Giorgio a Cremano: «L’infrastruttura è molto importante per il Vesuviano e per il turismo. Vanno analizzate le criticità e le future progettazioni in una visione intercomunale valutando le idee territoriali per costruire un progetto di sviluppo del territorio della buffer zone. É necessario creare una discussione strutturata tra i sindaci e la Regione per massimizzare l’investimento, permettendo la creazione di quei servizi fondamentali per lo sviluppo del turismo». Fuori dal coro, d’accordo con Nando Uliano, c’è Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco: «Sono contrario e ritengo sia un modo per sprecare le risorse pubbliche senza favorire il territorio. Con l’alta velocità si promuove ancora di più il “mordi e fuggi”, superando anche il concetto di area metropolitana. Si scavalcano tutti i comuni compresi tra Napoli e Pompei. L’alternativa del resto già c’è: perché non potenziare la Circumvesuviana? Permetterebbe di studiare un’ampia offerta per i turisti lavorando in sinergia con i settori interessati, a cominciare da quelli alberghieri».
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