C’è un mistero sulla Strada Provinciale 112: sul tratto che collega i comuni di Lustra e Rutino, dopo ben dodici anni, sono finalmente cominciati i lavori per la frana che riduceva di metà la carreggiata. Manca, però, una cosa fondamentale: l’obbligatorio cartello di inizio lavori. Si tratta di quel pannello sul quale sono esposte le varie informazioni relative all’intervento come, ad esempio, l’ente che commissiona, la ditta che esegue i lavori, i nomi dei tecnici che hanno lavorato al progetto, la data di inizio e la data di fine. Al momento di redigere questo giornale, esso manca nonostante i lavori siano palesemente iniziati.
Lo stesso primo cittadino Luigi Guerra, che non manca di lanciare frecciatine contribuendo ad inasprire il dibattito e a portarlo a livelli molto bassi, aveva annunciato sui suoi social la notizia. «Sono lieto di annunciare che nei prossimi giorni inizieranno i lavori sulla strada provinciale 112 Lustra – Rutino – scriveva il 4 di aprile – da oltre 12 anni, la frana sulla strada ha rappresentato un grande disagio e soprattutto un grave pericolo. Un grande ringraziamento per tutto ciò va al presidente della Provincia Franco Alfieri, che ha ascoltato le nostre esigenze e quelle di una comunità intera, rendendo tutto ciò possibile. Qualcuno – si riporta fedelmente lo scritto del primo cittadino senza manomissioni e correzioni – aveva parlato di “disinteresse” “bugie” noi come sempre, ci abbiamo messo la faccia, rispondendo con i “FATTI” in poco più di 3 anni di amministrazione portiamo a casa un altro grande risultato per il nostro Territorio».
Da sottolineare, però, che Guerra nell’amministrazione precedente ricopriva il ruolo di vicesindaco e dunque già parlare di “soli” tre anni non è propriamente esatto. In ogni caso, il mistero continua: i lavori sono iniziati, ma senza che ci sia il cartello obbligatorio. Chi la ha autorizzati? Chi ha lavorato? E soprattutto perché oggi sono fermi?