Pina Ferro
Sospesa dall’incarico la responsabile facente funzioni del Reparto di Terapia Intensiva Neonatale Graziella Corbo. La decisione è arrivata ieri da parte del direttore generale Giuseppe Longo e dai direttori amministrativo e sanitario dell’ospedale San Giovannid di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. La sospensione del direttore Corbo è stata decretata, con effetto da oggi, perchè venuto meno il rapporto di fiducia. La responsabile dell’unità operativa solo intorno alle 18, quindi a distanza di diverse ore, dall’episodio dell’ustione del neonato, ha comunicato alla direzione sanitaria quanto era accaduto. Comunicazione giunta quattro ore dopo il trasferimento del neonato al Cardarelli di Napoli. La sospensione si è resa necessaria in attesa dei provvedimenti che saranno adottati dalla commissione disciplinare dopo che avranno esaminato le relazioni della commissione d’inchiesta e dopo aver ascoltato la puericultrice in servizio, che pare fosse a telefono al momento dell’incidente e l’allieva puericultrice. Il piccolo, nato da poco, è stato accostato direttamente sotto il flusso dell’acqua del rubinetto riportando ustioni sul 20% del corpo. La puericultrice incaricata, impegnata al cellulare, avrebbe affidato il piccolo ad un’allieva, non rispettando l’obbligo di controllo. Una volta appreso l’accaduto la dottoressa Corbo, però, avrebbe atteso sette ore prima di comunicare l’incidente alla stessa direzione strategica del nosocomio salernitano, decidendo peraltro autonomamente il trasferimento del bimbo al Cardarelli di Napoli. “Ci vorrà un pò di tempo prima che la commissione possa emettere un responso ma, data la gravità dei fatti e dopo aver valutato l’operato della Corbo, non si poteva non dare una risposta chiara e celere per quanto accaduto”. Nessuna denuncia è stata presentata dai genitori del neonato. La madre, dimessa ieri mattina, ha raggiunto il nosocomio napoletano per stare vicino al suo piccolino.