di Brigida Vicinanza
La polemica sulla Soget non pare placarsi. I salernitani sono nuovamente alle prese con le “cartelle pazze” e ora a scendere in campo sono i consiglieri comunali di opposizione che chiamano in causa Raffaele Cantone, presidente dell’autorità nazionale anticorruzione. In una nota inviata al sindaco Enzo Napoli, al segretario generale del Comune di Salerno, al presidente della commissione trasparenza e all’Anac appunto, Celano e Russomando provano a correre ai ripari, chiedendo indagini sull’attività della società che si occupa di riscuotere i tributi ma anche di considerare l’opportunità di annullare l’affidamento l’affidamento alla società. “Ancora una volta il Comune di Salerno, a mezzo della Soget spa, si è reso protagonista di atti vessatori nei confronti di contribuenti salernitani. Nonostante le rimostranze di cittadini ed opposizioni, palesate in un recente passato, per atti contenenti spesso pretese tributarie infondate, il Comune persevera, incredibilmente, nell’affidare l’attività di riscossione di tributi e multe alla Soget spa, che si rivela ancora più vorace ed oppressiva della tanto deprecata Equitalia, richiedendo, sovente, pagamenti di tributi e sanzioni amministrative già versati e maggiorati di esose spese legali – sottolineato Celano e Russomando – a tal proposito si evidenzia che, a seguito dell’esposto del consigliere comunale di Eboli, Damiano Cardiello, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha indagato sull’attività della Soget. L’attività istruttoria dell’Anac, ha evidenziato alcune problematiche sistemiche che le amministrazioni appaltanti dovrebbero necessariamente considerare. In particolare, l’Anac evidenzia che, con sentenze della Cassazione e del Consiglio di Stato è stato acclarato che la Soget spa si è contraddistinta per gravi inadempienze nell’esecuzione di un affidamento presso il Comune di Oria. la Società aveva sostanzialmente perso il requisito del codice dei contratti. Dall’attività istruttoria, l’Anac ha, inoltre, appurato che la Società ed i suoi amministratori sono stati oggetto di condanne penali, da cui emergono, fenomeni corruttivi. Dalla nota dell’Anac si rileva, inoltre, che i fatti relativi ad errori nell’esecuzione di contratti pubblici, che vengono accertati in procedimenti penali, ancorché la sentenza non sia passata in giudicato, ove conosciute, dovrebbero essere considerate dalle stazioni appaltanti ai fini della valutazione dell’affidabilità dell’azienda. Alla luce di quanto emerso si chiede di voler considerare l’opportunità di annullare in autotutela l’affidamento alla Soget spa e di valutare altre e più adeguati possibilità e strumenti di riscossioni di tributi e sanzioni amministrative”. Arriva immediata la risposta del presidente della Commissione trasparenza Antonio Cammarota, che ha infatti “disposto che il dottor Scognamiglio, capo ragioneria e tributi, venga ascoltato mercoledì in commissione trasparenza per la convenzione e la vicenda Soget, perché non si ripetano i guasti dello scorso anno e venga garantito un rapporto leale tra cittadini e pubblica amministrazione”. E dalla parte dei cittadini scende Dante Santoro, che invece si fa largo nella vicenda con uno sportello apposito di ascolto. Il caso Soget non fa dormire sonni tranquilli ai salernitani infatti. E dopo la proposta della rottamazione delle cartelle, il consigliere Dante Santoro da lunedì attiverà un apposito “sportello” per chiunque volesse denunciare il fenomeno delle cartelle pazze e capire quali iniziative intraprendere. “Siamo sotto attacco. Ormai a migliaia di salernitani stanno arrivando cartelle pazze dalla Soget – ha sottolineato Santoro – fate attenzione, alcune di queste non vanno pagate. Per dire di no a questa ennesima “presa in giro” ai cittadini da parte dell’amministrazione da lunedì sarà attivo lo sportello anti Soget. Siamo a disposizione tutte le mattine dal lunedì al venerdì al 3° piano del Comune nella stanza dei Giovani salernitani”.