di Andrea Pellegrino
«Sospendete i lavori al settore Sist». La diffida arriva direttamente dal Comune di Salerno alla direzione dei lavori che sta provvedendo alla realizzazione di un pezzo di Crescent per conto della Sist, società che fa riferimento all’ex Jolly Hotel. Il provvedimento porta la data di fine anno ed è eseguito dalla direzione dei lavori che ha provveduto, dunque, a fermare l’intervento. Oggi il permesso di costruire rilasciato alla Sist approderà al Tar, con Italia Nostra e Non Crescent che hanno chiesto la sospensiva degli effetti del provvedimento in attesa di discutere, poi, successivamente il merito del ricorso. Ma i lavori sarebbero stati già fermati da Palazzo di Città con una diffida che porta la data del 22 dicembre. Al centro problemi di carattere idrogeologico. Tant’è che il cantiere ha dovuto subire anche interventi di messa in sicurezza per arginare la notevole quantità di acqua presente nel sottosuolo. «I lavori fino ad ora realizzati sono abusivi», incalzano dal Comitato No Crescent e da Italia Nostra che ora chiedono che siano annullati gli atti prodotti dal Comune di Salerno per la Sist. Una nuova tegola, dunque, per il cantiere di Santa Teresa che torna davanti alla giustizia amministrativa, in attesa di conoscere gli sviluppi processuali. La prossima udienza del processo Crescent, che vede tra gli altri imputato anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca, si terrà il 14 marzo.