di Erika Noschese
Sarà Salerno la sede principale della Newlat food Spa, la società che ha assorbito la Centrale del Latte di Salerno, dopo 90 anni di storia. L’azienda, infatti, è entrata a far parte della Newlat Food Spa., uno dei principali gruppi italiani nel settore agroalimentare, dallo scorso 1 gennaio 2020 e che – dallo scorso 2015 – è titolare della Centrale del Latte. Nei giorni scorsi, infatti, la nomina di Simone Aiuti, Direttore Generale Business Unit Latte del Gruppo Newlat Food Spa, con 3 stabilimenti : Lodi, Reggio Emilia e Salerno e quest’ultima sarà proprio la sede centrale. Come avvenuto sino ad oggi, la Newlat Food Spa lascerà piena autonomia alla Centrale del Latte in termini di produzione, politiche commerciali, di approvvigionamento delle materie prime e politiche occupazionali, con l’indubbio vantaggio di potere contare su di un Gruppo che l’aprirà a mercati nazionali, al fianco di brand storici del lattiero caseario quali: Polenghi, Giglio, Matese, Optimus, Torre in Pietra e tanti altri. La formalizzazione della fusione ha l’effetto di semplificare i processi societari senza snaturare la forte identità e gli elementi distintivi che da sempre caratterizzano l’Azienda salernitana sul territorio, ovvero qualità, sicurezza alimentare, provenienza locale delle materie prime, sostegno alla zootecnia locale e sostenibilità ambientale. La Centrale del Latte andrà così a connaturarsi come baricentro a Sud dell’attività della Newlat food Spa, costituendo il polo produttivo e commerciale del Gruppo, con indubbi vantaggi per l’economia del territorio e lo storico Brand salernitano. Il presidente del gruppo Newlat, Angelo Mastrolia aveva già rassicurato circa la necessità di procedere con la fusione, solo per semplificare i processi amministrativi e che La Centrale del Latte rimane una divisione a sé stante, con una sua direzione.