Silvia Nowak, marcia silenziosa - Le Cronache Provincia

«È un triste fatto di cronaca che ha interessato questa comunità per la tragicità di un evento così doloroso. Ha toccato tutti per la drammatica sorte di Silvia». Sono parole di Don Pasquale Gargione, parroco di Ogliastro Marina, il luogo ove è stato ritrovato il corpo della 53enne tedesca Silvia Nowak, un caso sul quale si sta continuando ad indagare. A fargli eco è l’assessore del comune di Castellabate Nicoletta Guariglia: «Ha colpito tutta la nostra comunità – dice – ha sconvolto l’animo dei cittadini per l’efferatezza, per la concretizzazione di una violenza così forte. Siamo qui in vicinanza alla vittima e alla sua famiglia, in attesa che si arrivi alla risoluzione del caso». Per ricordare la donna, ieri si è tenuta una marcia silenziosa nella frazione del centro cilentano. Sono stati poi deposti dei fiori nei pressi del luogo dove è stato rinvenuto il corpo della cittadina di origine tedesca. Al momento, le indagini sono ancora in corso e si cerca in tutti i modi di acquisire quanti più elementi al fine di poter avere un quadro della situazione molto ampio. Silvia Nowak è stata uccisa in modo violento: il cadavere presenta colpi al capo e ferite di arma da taglio. La tragedia è poi continuata con le fiamme: il cadavere era infatti in parte carbonizzato. Chi indaga non esclude alcuna pista e si allargano sempre di più le ricerche e le indagini. Nulla viene ovviamente lasciato al caso e si lavora anche sulle videocamere di sicurezza della zona dalle quali registrazioni si potrebbero avere nuovi dettagli sui quali e con i quali poter ricostruire le ultime ore di vita della donna. Pare, inoltre, che la morte non sia avvenuta nel boschetto dove è stata trovata ma in altro luogo e poi portata lì già cadavere. Si tratta di ipotesi che saranno appurate o smentite nei prossimi giorni. C’è attesa, infine, per i risultati dell’esame autoptico. Red.pro.