Di Giovanna Naddeo
Un sistema di videosorveglianza integrato all’avanguardia, interamente finanziato e gestito dall’Ateneo, per garantire sicurezza e vivibilità, nonché la salvaguardia del patrimonio infrastrutturale. Si aggiunge così un nuovo tassello a “Costruendo Unisa”, il programma di ammodernamento e ampliamento dei campus di Fisciano e Baronissi. Ieri mattina, presso l’aula magna “Vincenzo Buonocore”, il rettore Aurelio Tommasetti ha presentato il nuovo impianto di videosorveglianza d’Ateneo: 314 le telecamere installate (239 nel campus di Fisciano, 75 a Baronissi), tutte dotate di ottica regolabile e una capacità di memorizzazione adeguata a garantire la conservazione delle immagini registrate, per l’identificazione univoca delle persone e l’acquisizione di informazioni sulle targhe dei veicoli transitanti. Il sistema, attivo h24, copre tutti gli accessi esterni pedonali e carrabili ai campus universitari, nonché tutte le aree esterne e le zone di principale aggregazione (piazze, chioschi), e ancora tutti gli ingressi alla base dei singoli edifici. «Un investimento in sicurezza, totalmente autofinanziato, e in sinergia con le rappresentanze studentesche negli organi collegiali di Ateneo» ha affermato il rettore Tommasetti. «Abbiamo realizzato tutto con le nostre risorse interne, con l’egregio lavoro dell’Ufficio tecnico di Ateneo. L’intera struttura software del sistema è ospitata presso il “Centro Elaborazione Dati di Ateneo”, senza l’intervento di service esterni. La sicurezza» ha continuato il rettore «rappresenta la condizione necessaria per garantire un’ulteriore crescita della nostra Università e creare condizioni di ancora maggiore serenità per i nostri giovani e l’intera utenza. Numerosi gli interventi attuati in tal senso negli ultimi anni, come il completamento delle opere di recinzione, l’installazione di videocitofoni con possibilità di trasferimento di chiamata agli operatori della vigilanza negli orari di chiusura del campus, nonché la costante attività di collaborazione le forze dell’ordine». Sull’importanza del fattore sicurezza in un luogo di aggregazione e sviluppo sociale come l’Università, anche il Prefetto di Salerno, Francesco Russo: «La sicurezza è un aspetto fondamentale per le nostre comunità. Ho seguito i lavori dell’Università di Salerno e sicuramente attraverso questo progetto di videosorveglianza dei campus, l’intero sistema di sicurezza territoriale gode di un nuovo avanzamento. Questi strumenti di videocontrollo ci aiutano tantissimo, in un posto così sensibile e importante che concentra tanti giovani». Tra i presenti in platea, il questore di Salerno, Maurizio Ficarra, il presidente del Tribunale di Nocera, Antonio Sergio Robustella, la presidente della Corte d’Appello di Salerno, Iside Russo, nonché Vincenzo Loia, il neo-eletto rettore per il sessennio 2019-2025. Loia entrerà in carica il prossimo 1 novembre.