di Erika Noschese
“Fino a pochi giorni fa c’era emergenza infermieri adesso dobbiamo addirittura parlare di esubero?”. Parole molto dure quelle pronunciate da Giorgio Colarieti, direttore del centro per la procreazione medicalmente assistita che rischia la chiusura perché al suo posto dovrebbe sorgere un nuovo reparto. “Noi siamo bloccati da ormai 10 anni”, ha attaccato il dottor Colarieti sottolineando come ad oggi Salerno sia l’unica città della provincia a non avere un centro per la pro- creazione medicalmente assistita, soprattutto contando che si tratta di una fase storica delicata poiché “le nascite continuano a diminuire. Mi viene da pensare che sia una città destinata prevalentemente agli anziani”, ha poi aggiunto il responsabile del centro. Di fatti, al posto della struttura destinata alla procreazione medicalmente assistita dovrebbe nascere un doppio reparto destinato alla cardiochirurgia. “L’unica nota positiva che mi viene in mente è che siamo un’eccellenza in questo ambito e abbiamo addirittura bisogno di un reparto doppione, abbiamo superato l’emergenza infermieri e c’è un esubero addirittura che ci permette di partire con un reparto doppione -ha detto Colarieti – È una notizia bellissima per la regione Campania soprattutto contando che fino a pochi giorni fa c’era emergenza in tutta l’azienda ospedaliera oggi invece è tutto risolto”. Per il responsabile della struttura sarebbe necessario puntare al potenziamento e non a replicare un reparto già esistente: “un buon amministratore è ciò che fa, potenzia. Se poi uno non sa amministrare…”. Il direttore del centro non risparmia critiche: “se aboliamo le nascite non riusciremo mai ad invertire i dati che parlano di calo, soprattutto in una città in cui i giovani scelgono di andare via. Oggi cosa si fa? Si penalizza la civiltà”.