di Arturo Calabrese
Il piccolo esercito di parlamentari salernitani rispecchia l’andamento nazionale tra chi aspettava questa crisi da tempo e chi la vorrebbe invece fermare. Tra questi ultimi c’è Piero De Luca, esponente alla Camera dei Deputati del Partito Democratico di cui è vice capogruppo, che affida al social network twitter la sua idea: «Una scelta contro gli italiani – scrive – in un momento così delicato, i partiti che hanno operato questa decisione irresponsabile hanno voltato le spalle all’intero Paese. Il Partito Democratico, con deputati, senatori e il segretario Letta, si è speso fino all’ultimo con serietà nel sostegno al Governo Draghi – termina il ragionamento – siamo e saremo orgogliosi di questo impegno». Federico Conte, deputato di Articolo Uno, parla di disastro e auspica ci sia un ripensamento da parte di coloro i quali, oggi, attentano alla durata della legislatura: «Quello al Senato – dice – è un voto che ha tradito la volontà degli italiani. Il popolo ha espresso nelle piazze e a gran voce la volontà della prosecuzione del Governo Draghi fino a scadenza naturale. Con la fine anzitempo dell’esperienza di governo, si mettono a rischio gli equilibri nazionali, europei e addirittura atlantici. L’Italia stava giocando un ruolo importantissimo nella crisi bellica tra Ucraina e Russia, giusto per dirne una. Così facendo, il breve futuro non sarà roseo». Conte, poi, vede ancora una piccolissima speranza in fondo al buio: «Il mio auspicio è che ci sia una breve finestra nella quale chi ha voluto questa crisi si possa ravvedere e tornare sui suoi passi. L’Italia non può permettersi una crisi!». Eletto nel Movimento 5 Stelle e poi fuoriuscito per seguire Luigi Di Maio, Cosimo Adelizzi va giù duro e non le manda certo a dire all’ex premier: «In queste ore – dice – alcuni leader di partito stanno scrivendo una delle pagine più buie della storia del nostro Paese. Come temevamo le velleità personali e quelle di bandiera hanno prevalso sul buonsenso e sulla maturità politica. Ciò – prosegue – è l’ennesima dimostrazione che insieme a Luigi Di Maio e a tanti altri colleghi ci avevamo visto giusto. Per colpa di pochi, adesso tutti gli italiani rischiano una serie di conseguenze, anche drammatiche. Ci affidiamo pertanto ancora una volta alla saggezza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, perché purtroppo l’Italia sta andando incontro a un collasso economico e i colpevoli sono sotto gli occhi di tutti – conclude – Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi». Dalle parti della minoranza, rappresentata unicamente da Fratelli d’Italia, è il senatore Antonio Iannone ad alzare la voce: «Il Governo dei migliori è finito nel peggiore dei modi – argomenta – aveva ragione Giorgia Meloni, una maggioranza Arlecchino non poteva stare insieme. Sono stati mesi inutili per l’Italia e questa è la vera irresponsabilità, non quella di aver mandato a casa il Governo o di non averlo mai votato. Dalle parole del presidente Draghi in Senato – continua – prendiamo atto che il primo punto all’ordine e del giorno del nuovo patto che propone è quello di completare la procedura di esproprio dei balneari italiani, oltre che vietare le manifestazioni ‘non autorizzate’ riferendosi chiaramente ai tassisti. Inoltre, se 2mila sindaci lo hanno sostenuto per procedere, per gli altri 6mila dobbiamo considerare valido il silenzio assenso? Insomma – conclude il parlamentare di Palazzo Madama – un discorso lunare».