Serra va in maggioranza, La Porta reintegrato - Le Cronache
Provincia Agropoli

Serra va in maggioranza, La Porta reintegrato

Serra va in maggioranza, La Porta reintegrato

Era nell’aria, certo, forse la cosa non sorprende più nessuno, ma ieri c’è stata l’ufficialità: Elvira Serra entra in maggioranza. La già candidata sindaca, che dai palchi aveva usato parole molto forti contro gli allora rivali che oggi amministrano, accetta i corteggiamenti, si siede fin da subito tra gli altri scranni e si fa sedurre da Roberto Antonio Mutalipassi che parla di una scelta di coraggio ed utile perché “In maggioranza si può lavorare per Agropoli”. La decisione di Elvira Serra segue quella di Bruno Bufano, candidato con La Porta. I due adesso faranno parte del gruppo “Agropoli Futura” da cui si attendono, ovviamente, faville. «Sono qui – dice la neoconsigliera – per amore della mia città. Sono stata attaccata per le mie scelte e verrò attaccata anche per questa, ma vado avanti come ho sempre fatto e come sempre ha fatto la mia famiglia. Sono caduta ma il giorno dopo ho ripreso a lavorare e sono andata avanti con convinzione – dice nel suo discorso di insediamento – sono una donna e non mollo». Si rivolge poi ai suoi candidati: «Ricordo loro che sono ancora tutti candidati con me in un eventuale ritorno alle urne. abbiamo fatto una bella campagna elettorale senza altra ambizione che non sia quella dell’amore per questa città. La maggioranza mi ha voluta ed io convintamente sono qui. Non condivido le azioni della minoranza – conclude – ed è giusto che ora io sia seduta qui».

Le reazioni

Ieri, in consiglio, Elvira Serra ha ufficializzato il passaggio in maggioranza, il che ha scatenato molte polemiche tra i suoi ex alleati. In primis il giovane candidato nelle sue liste Gennaro D’Amico che si dice deluso da un modo di fare politica che non condivide e che è lontano dai valori veri dell’impegno per la città. «Con il passare dei mesi – dice – accortomi che il modo di condurre l’azione consiliare e che il clima all’interno del gruppo era lontano dalla mia idea di fare “politica” ho lentamente preso le distanze e lasciato, pacificamente, che ognuno andasse per la sua strada, da persona libera, indipendente e che rispetta le posizioni che ognuno di noi prende, ma di quel modo di condurre l’azione politica non condividevo più nulla. Il passaggio tra le fila della maggioranza della Consigliera Serra conforta quanto da me fatto. La coerenza e il rispetto della parola data per me rappresenta un punto imprescindibile e di massima credibilità che risulta essere invalicabile, ma spetterà al popolo giudicare chi e quali comportamenti possono essere considerati giusti o sbagliati». Dello stesso avviso sono i rappresentanti di Fratelli d’Italia: «Fratelli d’Italia, con un propria lista, condivise il progetto di “rinnovamento” contro il sistema di potere PD alle ultime consultazioni amministrative, appoggiando la candidatura a sindaco di Elvira Serra. Mi dissocio da questo modo di interpretare la politica – le parole del coordinatore Del Mastro – la dottoressa Serra aveva il dovere di dimettersi per non tradire il voto degli elettori». Anche l’ex sindaco Adamo Coppola non le manda a dire: «Ognuno si assume le responsabilità delle proprie scelte, anche io ne ho fatte ma senza tradire il voto dei cittadini, di chi mi aveva votato. Vedremo quali progetti saranno prodotti da questa decisione, sperando non sia solo l’ennesimo mercimonio.

Massimo La Porta

Dopo l’alleggerimento delle misure cautelari, Massimo La Porta torna a sedersi in consiglio comunale. «Sono stati cento giorni molto difficili – dice con emozione – giorni tremendi in cui sono stato accusato. Nelle sedi opportune mi difenderò ma non è questo il momento di parlarne, adesso penso solo a lavorare per la mia città. Sono convintamente in minoranza e lo sarà sempre per l’obiettivo che mi sono prefissato e cioè “Destinazione Agropoli”.