CAVA DE’ TIRRENI. E’ stata presentata ieri mattina dall’avvocato Alfonso Senatore la richiesta di “incidente di esecuzione” per bloccare l’ordinanza di sgombero dell’abitazione abusiva occupata da una famiglia di Cava de’ Tirreni, previsto per il 21 maggio. L’udienza – richiesta dal legale metelliano – si dovrebbe tenere al Tribunale di Nocera Inferiore, non oltre la fine di questa settimana. Dall’esito di saprà se il giudice accoglierà la richiesta dell’avvocato o se la famiglia dovrà lasciare l’abitazione. Ma dalla pronuncia si conoscerà anche il destino di migliaia di famiglie cavesi che rischiano di trovarsi fuori dalle loro abitazioni. Se il giudice dovesse eseguire il provvedimento si metterebbe in moto la macchina degli sgomberi. «Se così fosse sarebbe una tragedia di proporzioni enormi», spiega il consigliere comunale Matteo Monetta (nella foto) che ha convocato già 100 famiglie per valutare azioni da intraprendere. «La magistratura fa il proprio dovere – spiega il consigliere comunale – mentre la politica no. Occorre un provvedimento legislativo per consentire a queste persone di rimanere nelle proprie abitazioni. Si tratta di abusi di necessità, non sono ville di lusso. Noi non vogliamo condoni, bensì solo una legge che non mandi fuori casa migliaia di persone». «Abbiamo costruito centri d’accoglienza per i profughi – conclude Monetta – Renzi ha varato il “Salva Roma” ma la politica si è dimenticata di noi. Se dovesse essere confermato l’ordine di sgombero ci ritroveremo ad affrontare una emergenza gravissima a Cava de’ Tirreni».
(andpell)