di Andrea Pellegrino
La voce circola già da parecchio: l’intenzione è quella di vendere la sede di rappresentanza della Camera di Commercio di Salerno. Lo storico palazzo di via Roma che ospita, tra l’altro, a pagamento, da qualche anno, anche gli uffici salernitani dell’Autorità portuale. Per ora sono solo delle intenzioni che rientrano in un eventuale piano di salvataggio dei conti camerali. D’altronde gran parte degli uffici sono già tutti trasferiti a via Allende con la sede del centro cittadino relegata a sola location per riunioni, convegni e manifestazioni. Tra l’altro già da qualche anno la Camera di Commercio sta alienando i suoi gioielli di famiglia, a partire dalla sede che ha ospitato anche la nota Intertrade, la partecipata finita sotto i riflettori dell’autorità giudiziaria di Salerno e successivamente messa in liquidazione, con tanto di licenziamento degli ex dipendenti. Sede che però, al momento, non ha trovato nessun acquirente, nonostante i continui ribassi di prezzo. Peggio ancora sarebbe per la sede storica di via Roma, gravata, tra l’altro, da vincoli e quindi non facilmente riconvertibile ad altre attività commerciali o ricettive. Ma non solo. Il Palazzo ospita anche l’Autorità portuale, già costretta ad abbandonare gli uffici di via Sabatini e a rinunciare alla Torre di Bofill, dopo il taglio netto sancito dall’allora soprintendente di Salerno Gennaro Miccio che ha modificato l’originario progetto del Crescent, riducendolo al solo investimento privato, spazzando via gli edifici destinati al pubblico. Dopo la pausa estiva, probabilmente, si conoscerà qualche elemento in più rispetto al destino della sede della Camera di Commercio di Salerno. Per ora, sono solo intenzioni, anche se più volte avanzate.