Andrea Pellegrino
Oltre il danno la beffa. Capita che dopo una caduta per una buca ci si debba accollare tutte le spese legali di un procedimento giudiziario per quasi 5 mila euro. Capita alla signora Angela Malaspina che nel 2014 ebbe un incidente, inciampando mentre percorreva a piedi via Angrisani e procurandosi la frattura del piede. Da qui l’avvio di un procedimento giudiziario per il riconoscimento del danno subito culminato con una sentenza pubblicata lo scorso 9 marzo. Nessun rimborso economico, anzi la condanna al pagamento del consulente tecnico e dei legali che si sono costituiti in udienza. «Da una valutazione degli elementi di natura oggettiva emersi, non emerge un sufficiente materiale probatorio necessario ai fini dell’accoglimento della domanda», scrive il giudice che specifica: «In primo luogo non può parlarsi di pericolo occulto, l’evento è avvenuto intorno alle ore 12.00 circa e, quindi, in un orario in cui l’illuminazione del giorno è tale da consentire una buona visibilità del pericolo». La malcapitata, dunque, «avrebbe dovuto tenere un comportamento idoneo ad evitare l’inconveniente». Inoltre la signora conosceva la strada: «Malaspina – prosegue il giudice – risulta residente poco lontano dal luogo dell’evento». Insomma nessuna responsabilità da parte del Comune di Salerno che «non sarà tenuto a risarcire il danno». Quanto alla ricorrente si dovrà far carico: «Spese di ctu, spese processuali e legali, oltre spese forfettarie varie».