di Monica De Santis
Tanti tantissimi pacchi, tutti rigorosamente sistemati e con una scritta ad indicare il contenuto. Ieri mattina, presso il liceo Severi di Salerno, la dirigente scolastica Barbara Figliolia insieme ai docenti e agli studenti, hanno accolto padre Ivan, della chiesta cattolica-ortodossa-ucraina e don Ciro Torre della mensa dei poveri di “Casa Nazareth”, per consegnare loro beni di prima necessità. Un modo per educare alla solidarietà e alla civiltà, che ha visto coinvolti in prima persona gli studenti del liceo salernitano e che sta vendendo coinvolti gli studenti di ben 20 istituti scolastici cittadini. Impegnati in una gara di solidarietà e sostegno per le mense dei poveri della città e per l’Ucraina. “Aggiungi un pasto a tavola”, è il nome del progetto voluto fortemente dalla Figliolia, presidente della commissione politiche sociali del Comune di Salerno, in collaborazione con l’assessorato alla pubblica istruzione Gaetana Falcone. “All’interno della commissione politiche sociali – spiega la dirigente Barbara Figliolia – è nata questa idea di aiutare chi ha bisogno. Sappiamo bene che dall’inizio della pandemia i livelli di povertà sono aumentati e abbiamo voluto sostenere le mense dei poveri e al tempo stesso sostenere la comunità ucraina che in questo momento sta affrontando una guerra ingiusta”. Commosso padre Ivan… “Bellissima questa iniziativa di questi giovani ragazzi, che hanno voluto aiutare il nostro popolo, la nostra Ucraina, i nostri bambini. Ringrazio di cuore questi ragazzi e le loro famiglie. In questo momento abbiamo bisogno di generi alimentari, il cibo sta finendo e molte persone non hanno più da mangiare”.