Di Adriano Falanga
Alla fine il Bilancio passa per il rotto della cuffia, i 13 voti necessari sono stati ottenuti con il voto dello stesso Aliberti. Astenuti dall’opposizione Michele Raviotta e Angelo Matrone, contrari i restanti. Aliberti ha replicato alla richiesta di dimissioni del Pd con Marco Cucurachi e di Fdi con Cristoforo Salvati: “finchè ho i numeri non vedo perché dimettermi”. Si è astenuto dal voto al Bilancio Pasquale Vitiello, dopo che la maggioranza gli ha respinto l’emendamento presentato con Coppola. “Quella determinatasi ieri é una “maggioranza del Sindaco” che non ci ha mai considerato parte integrante della stessa. Lo dimostra l’esclusione dalle riunioni sul bilancio dello scorso anno, lo ridimostra l’esclusione anche di quest’anno e tutti gli scontri avuti”.
Il capogruppo di quello che fu il Pdl chiarisce anche la posizione che assumerà con Coppola in futuro: “Siamo stati eletti per attuare un programma ed a quello ci atterremo anche da esclusi e con le diverse vedute e divergenze nella fase gestionale” poi, quanto ad un passaggio ufficiale con Ncd (che già si è alleato con Fdi per il post Aliberti): “Le sigle partitiche, presenti e non in assise per ora possono attendere, non dobbiamo fare carriera politica e dunque gioco forza legarci ad un partito o ad una corrente” chiarisce Vitiello.