Di Adriano Falanga
Al via, dopo quasi cinque anni dalla scadenza, il nuovo bando per il servizio di vigilanza immobili e strutture comunali. La vecchia convenzione è oggi oggetto di indagine della Dia di Salerno, nonché sottoposta alle verifiche della commissione d’accesso, dopo che, nonostante la scadenza nel 2011, sono state concesse ripetute proroghe fino al 2015. Il nuovo capitolato d’appalto è stato approvato dal settore Polizia Municipale nell’ottobre 2015 e modificato il 21 marzo di quest’anno per il definitivo via libera. Prevista una durata di tre anni per un importo di circa 300 mila euro iva compresa. Responsabile del procedimento è la dottoressa Anna Sorrentino, mentre le modalità per partecipare alla gara sono indicate sul sito dell’ente oppure presso gli uffici del settore Gare e Contratti. Tra i requisiti richiesti per l’idoneità, è richiesto un fatturato triennale (2013-2014-2015) pari ad almeno 500 mila euro. E’ necessario anche l’aver effettuato, nel triennio indicato, un fatturato specifico per servizi identici a quello dell’appalto pari ad almeno 300 mila euro, e di avere conseguito almeno una fornitura di servizio nei confronti di un unico interlocutore committente pubblico o privato avente ad oggetto il collegamento e la gestione contemporanea di un numero di sistemi di sicurezza con controllo di vigilanza mobile non inferiore a 25. In parole povere, restano escluse le aziende di nuova costituzione, di piccole dimensioni economiche e che tra il loro parco clienti non annoverano enti che richiedono la sorveglianza contemporanea di almeno 25 punti. Infine, è necessario anche avere in organico almeno 30 guardie giurate e 10 autovetture di servizio coperte da regolare licenza. Condizioni molto restrittive che forniscono un lasciapassare per le aziende economicamente e logisticamente solide, con un consolidato e rilevante parco clienti. E’ chiaramente possibile costituirsi anche in Ati, come capitò nel 2009 quando a vincere fu la scafatese La Torre in Ati con l’Europolis di Castel San Giorgio.