Di Tumori e Fiume Sarno Cronache ne ha già ampiamente parlato, pubblicando in tempi non sospetti i dati del Registro Tumori della Asl di Salerno, i quali, ricordiamo, sono fermi al 2009 e non avevano evidenziato incidenze tali da poter lanciare un allarme sanitario. Eppure i medici di famiglia scafatesi raccontano, nel loro privato, tutt’altro. Così come anche nell’immaginario collettivo degli scafatesi, da queste parti si muore di tumore più che altrove. La causa? L’inquinamento del fiume Sarno. Sono decenni che se ne parla, e nonostante il corso d’acqua (che all’origine nasce ed è anche oggi assolutamente pulito) risulta essere tra i più inquinati d’Europa, non esiste un vero e certificato studio ufficiale e istituzionale che possa sollevare i dubbi. Tante le fonti, ma spesso sono discordanti tra loro. Nel 2006 fu istituita in Parlamento una commissione d’inchiesta sulle cause dell’inquinamento del Sarno, la relazione finale fu presentata il 12 aprile 2006 e relatore fu il senatore Roberto Manzione. Un documento di oltre 200 pagine, che vide l’audizione di sindaci, carabinieri ambientali, rappresentanti di enti istituzionali locali sanitari, quali le Asl, medici e chiunque potesse essere utile agli approfondimenti. Il quadro che ne emerse fu molto chiaro, preciso e dettagliato, e soprattutto fortemente critico.
DOMANI MATTINA SUL QUOTIDIANO – LE CRONACHE – L’AMPIO DOSSIER REALIZZATO DA ADRIANO FALANGA. I DATI, LE PATOLOGIE, GLI STUDI E LA RISPOSTA ALLA DOMANDA: SCAFATI NUOVA TERRA DEI FUOCHI?