Di Adriano Falanga
Hanno trovato eco le parole di Pasquale Aliberti, che ha ammesso pubblicamente di essersi assunto responsabilità al limite del lecito, pur di garantire eventi e manifestazioni pubbliche. Si parlava di sfilata dei carri di carnevale, ma anche di stadio e Palamangano. <<L’ex Sindaco di Scafati dichiara che per otto anni si è assunto la “responsabilità” di tenere aperte strutture a suo avviso inagibili, come lo Stadio comunale o il Palamangano. Mi pare evidente il tentativo del nostro ex primo cittadino di riciclarsi, dopo la fine della sua carriera politica, come autore di cabaret>>. Michele Grimaldi, ex consigliere comunale del Pd, è polemico. <<Non ci troviamo, infatti, solo dinanzi ad una prima palese confessione delle tante probabili illegalità perpetrate in questi anni, ma anche e sopratutto dinanzi ad una auto-denuncia di stampo politico, che impone una immediata domanda: avendo governato la nostra città per circa dieci anni, anziché dissipare i fondi in clientele e progetti irrealizzabili, il dottor Aliberti da Sindaco non ha mai pensato di intervenire per sanare le eventuali irregolarità e inagibilità? Davvero la tanto decantata “città europea dello sport 2016” aveva come fiori all’occhiello strutture inagibili? Parliamo, tra l’altro, di una questione di sicurezza per spettatori ed atleti, spesso giovanissimi, spesso bambini: come è stato possibile che l’ex Sindaco abbia deciso di mettere a rischio l’incolumità di tanti cittadini per ben otto anni? Senza mai avvertire, senza mai soprattutto intervenire>>. Pasquale Aliberti però rincara la dose, e non si nasconde, anzi. <<Mancheranno a tanti, a pochi la musica, i carri, le maschere e i sorrisi? Da sindaco mi assumevo la responsabilità della sicurezza perché era un momento di gioia per tanti – scrive sulla sua pagina Facebook – rispetto la volontà dei commissari: molti scafatesi questo pomeriggio resteranno a casa, molti altri si sposteranno in altre città dove i carri sfilano, dispiace soprattutto per chi in questi mesi ha lavorato con passione>>. Su fronti opposti è Michele Grimaldi: <<Se oggi a Scafati c’è una triade commissariale la responsabilità è solo di Pasquale Aliberti e di chi, per interesse o comodità, ha assecondato la sua folle brama di potere. Oggi Scafati paga gli errori, l’incuria e il malgoverno del decennio alibertiano. Ripartiremo, ricostruiremo, e non dimenticheremo chi e perché ha offeso la dignità e svenduto l’identità della nostra città>>