Di Adriano Falanga
Il Comune di Scafati cerca avvocati a cui affidare il settore del Contenzioso. Un comparto che negli anni scorsi ha pesato sulle casse comunali per centinaia di migliaia di euro, tramite gli affidamenti diretti a legali convenzionati con l’Ente. In organico di Palazzo Mayer il solo responsabile del settore, assunto come posizione organizzativa e a tempo determinato. L’ultimo responsabile nominato da Pasquale Aliberti fu Ivano Donnarumma, scelto dopo una selezione pubblica tra elementi anche più titolati. Un incarico che suscitò forti polemiche in quanto il professionista risultava appena iscritto all’albo. Prima di lui l’avvocato Francesco Romano, costretto a dimettersi per l’incompatibilità sollevata dalle opposizioni. La commissione straordinaria decide oggi di invertire la rotta e abolire gli incarichi esterni, avviando una selezione pubblica per l’individuazione di due legali a cui affidare l’intero contenzioso dell’Ente, oltre che dell’attività di assistenza e consulenza legale. Previsto un compenso lordo di 4 mila euro ciascuno. Una cifra decisamente volta al risparmio, considerato che in due dovranno gestire decine di procedimenti tra Giudice di Pace, Tribunale Ordinario e del Lavoro, Corte di Appello, Cassazione e Commissione Tributaria, oltre a Tar e Consiglio di Stato. Una decisione, questa della triade, non piaciuta all’ex sindaco, che nel giorno di Pasqua commenta su Facebook: <<Il Comune di Scafati, in questi anni, ha avuto al massimo un solo avvocato, part time a circa 800 euro al mese. Gli avvocati esterni venivano pagati, invece, con parcelle scontate tra il 30% e il 70% dei minimi tariffari: da poveracci – poi la stoccata polemica – La Commissione Straordinaria annuncia tagli all’avvocatura, due sono le cose: troveranno avvocati a costo zero; Taglieranno gli avvocati che lavoravano a rotazione per arricchirne solo due? Chi saranno i due professionisti fortunati? È un’altra operazione tipo nomina segretaria comunale?>>. Aliberti insiste, e lascia intendere che anche in questo caso i nomi dei due professionisti siano stati già scelti, nonostante la selezione pubblica. <<Da ambienti PD e non solo i nomi già si vociferano: questa volta sottovoce – poi l’appello ai commissari – nonostante tutto siete persone perbene: questa volta evitateci almeno il bando pubblico per non infondere false speranze agli avvocati che mi dicono di voler partecipare>>.
NEL 2016 oltre 250 mila euro di incarichi esterni
Due legali a cui affidare l’intero contenzioso dell’Ente, per una cifra di 4 mila euro lordi mensile ciascuno, pari a 96 mila euro annuali, consulenze comprese. Secondo Aliberti l’aspetto negativo è di togliere lavoro a tutti i professionisti convenzionati con l’Ente. Nel 2016 il Comune ha liquidato oltre 250 mila euro in parcelle legali, andati a una sessantina di professionisti, non sempre scafatesi. A spuntarla sono soprattutto i contenziosi derivanti da incidenti stradali causati dalle cattive condizioni del manto. Tra gli avvocati convenzionati anche esponenti politici o ex candidati alibertiani. Sono passati per l’Avvocatura, prima di diventare consiglieri comunali, Diego Del Regno e Brigida Marra. La cifra più alta è stata impegnata per gli avvocati salernitani Luca e Giovanni Caliulo: 20.427 euro per seguire il ricorso al Tar presentato da Vincenzo Nappo, relativamente all’esproprio della sua proprietà in San Pietro, su cui nacque l’ex piazzetta del Gesù, ed attualmente sede del centro sociale polivalente. Continuando a scorrere l’elenco dei professionisti convenzionati, risaltano i nomi di Maione Gennaro e Generosa Sicignano. Il primo è sindaco di Ceraso, paesino dell’area cilentana. Generosa Sicignano è stata convenzionata anche negli anni passati, e nel 2015 ha ricoperto un incarico come coordinatrice senior per il progetto “Piu Europa” pari a 19 mila euro. E’ stata anche componente dello staff del primo cittadino. E’ stata invece candidata nella lista Alleanza Popolare, con Aliberti sindaco nel 2013, l’avvocato Floriana Belverde. Ex candidato anche Luigi De Stefano, già vice presidente Acse. Ha avuto incarichi anche l’avvocato Laura Semplice, ex candidata anch’essa e in forza alla Scafati Sviluppo nella qualità di legale fiduciario. In elenco figura anche Maria Teresa Starace, poi diventata anche componente del cda dell’Acse, revocato dalla triade. Al primo posto come numero di incarichi ricevuti nel 2016 è la scafatese Germana Pagano, segue poi Alfonso Nastri, fiduciario anche dell’Acse. Immancabile il salernitano Lorenzo Lentini, chiamato dal Comune a seguire i contenziosi più delicati, tra cui quello inerente la mancata realizzazione del Polo Scolastico e il ricorso al Tar presentato dalla Helios per la revoca dei pareri di conformità ambientali e urbanistici da parte di Palazzo Mayer.