Di Adriano Falanga
Enrico Coscioni conosce bene la situazione della città di Scafati, è stato infatti vice presidente della Commissione Regionale Sanità nel Governo Caldoro. Il 9 Febbraio scorso il neo consigliere alla Sanità di Enzo De Luca è stato a Scafati e nel corso di una conferenza stampa non mancò di criticare il sindaco Pasquale Aliberti, perché restìo ad accettare di sedersi al tavolo tecnico promosso dal manager Asl Antonio Squillante. “Il vostro sindaco Aliberti crede che basti una telefonata a Caldoro per risolvere il problema, e rifiuta di partecipare al tavolo, ritenendolo inutile” così Coscioni a febbraio, che contestava ad Aliberti anche uno scarso impegno nel battersi per lo Scarlato: “al contrario di altri sindaci di centrodestra, che sono scesi per strada, come ha fatto a suo tempo Galdi, salvando la struttura di Cava dei Tirreni”.
Eppure, nel corso di un consiglio comunale nel luglio 2014, l’allora presidente della Commissione Sanità, l’onorevole Michele Schiano dichiarò che: “i compiti sono stati fatti” e che entro pochi mesi ci sarebbe stato il ritorno alla gestione ordinaria della Sanità. Circostanza che Enrico Coscioni ha poi smentito sempre a febbraio: “Non ne usciremo facilmente dalla gestione commissariale, il nuovo piano della Salute non dice nulla di nuovo rispetto al decreto 49, come Pd chiediamo l’immediata convocazione del tavolo tecnico, occorre farlo ora, altrimenti sarà nuovamente troppo tardi”. Dopo il voto regionale di Maggio, i ruoli si sono invertiti. Scafati aspetta ancora.