E’ oramai un oggetto cult, il calendario della Polizia Municipale di Scafati. Alla sua seconda edizione, è stato presentato presso l’ufficio del sindaco Pasquale Aliberti ieri mattina. Presenti il comandante Alfredo D’Ambruoso, l’ideatore e promotore del progetto il tenente Pasquale Cataldo e la consigliera comunale Brigida Marra, che con la collega Daniela Ugliano ha contribuito alla nuova edizione. Assente l’assessore alla Polizia Municipale Antonio Pignataro. I proventi della vendita (contributo volontario) saranno destinati all’associazione Onlus Trame Africane per sostenere il Machaka Project e in particolare la costruzione del nuovo padiglione di maternità del St. Theresa Mission Hospital di Kiirua nella regione del Meru in Kenya. Il calendario promosso dalla Polizia Municipale di Scafati, ricostruisce la storia di Scafati attraverso il ricordo delle radici imprenditoriali della nostra Città oltre che rendere il giusto merito al lavoro quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia Municipale con immagini, racconti e testimonianze. Un oggetto non solo da esporre, ma un vero attestato culturale e storiografico della città. Oltre alle radici imprenditoriali infatti, presenti anche le famiglie storiche scafatesi, e per storiche si intendono quelle che erano presenti già negli anni settecento, ottocento: i D’Auria, i Cataldo, i Nappi, i Iovine, solo per citarne alcune. Un lavoro certosino condotto dai promotori attraverso le fonti demografiche comunali. Grazie all’esito della precedente edizione sono stati acquistati 8 defibrillatori automatici (DAE) che saranno collocati in tutta Scafati. Inoltre l’Asl Salerno si è resa disponibile a svolgere nell’arco del nuovo anno il corso di BLSD (Basic Life Support – Defibrillation). Pertanto i cittadini interessati possono far pervenire al Comando della Polizia Municipale le proprie adesioni. “La Polizia Municipale di Scafati rappresenta per tutti i cittadini la possibilità di avere riferimenti certi sui temi della sicurezza pur lavorando la stessa in condizioni di sottorganico” ha detto il primo cittadino. “Nel calendario ogni anno proporremo un tema che serva a conoscere la cultura locale – aggiunge un timido comandante D’Ambruoso, che non manca di ringraziare Daniela Ugliano – che ha seguito l’iter di tutta la realizzazione assieme al Tenente Cataldo”. Infine, ma non certo per ultimo, il tenente Pasquale Cataldo, che ha fortemente voluto l’istituzione del calendario, da collezionare gelosamente: “Grazie al successo dello scorso anno riusciremo ad avere una Città cardioprotetta. Siamo sicuri che la solidarietà dei cittadini aiuterà anche il progetto di Trame Africane”. Il calendario sarà disponibile presso tutte le edicole e i principali bar della città.
Adriano Falanga