Di Adriano Falanga
Allarme ambientale in via Ferraris, qualcosa si muove dopo la denuncia di Cronache e il video documento realizzato dal nostro collaboratore Gennaro Avagnano. La Polizia Municipale sequestra un autocompattatore pronto a conferire il proprio carico al sito di stoccaggio e lavorazioni rifiuti della Helios. Lunedi mattina fu documentato come dai mezzi in sosta nei pressi dell’azienda, fuoriuscivano copiose perdite di liquido, presumibilmente percolato, finendo direttamente sul suolo. Fatto strano e curioso era la strada completamente bagnata da acqua, nonostante l’assenza di pioggia e di eventuali perdite alla condotta idrica. “La strada sembra quasi essere bagnata apposta per coprire le perdite di percolato”, spiegava il videoreporter. Al video è anche seguito un esposto alla Procura della Repubblica ad opera degli attivisti di Scafati Arancione. Non solo, pendono in consiglio comunale diverse interrogazioni in merito alla presenza, e alle relative autorizzazioni, della Helios in area Pip. “La Polizia Municipale di Scafati, guidata dal comandante Alfredo D’Ambruoso, durante un normale controllo sul territorio nella giornata dell’11 luglio 2016 alle ore 17 circa ha posto sotto sequestro un autocompattatore che percorreva via Ferraris perché perdeva e spargeva percolato maleodorante sulla strada. Il conducente dello stesso è stato denunciato a piede libero e altri due contravvenzionati ai sensi del codice della strada” si legge in una nota diramata da Palazzo Mayer, che definisce “normale controllo” il sopralluogo dei caschi bianchi. Meglio così, soprattutto per le decine di famiglie residenti, alle prese già con l’insopportabile puzza proveniente dal sito (in particolare a tarda sera) e dal vicino canale San Tommaso. “Credo che una discussione pubblica su questa vergognosa situazione sia dovere delle Istituzioni e diritto dei cittadini – spiega Michele Grimaldi, Pd – Stamattina ho scritto al Sindaco ed al Presidente del Consiglio comunale di Scafati, per chiedere loro che nella prossima assise venga inserita all’ordine del giorno la delicata e grave vicenda del sito di stoccaggio ubicato nella zona P.I.P. di via Sant’Antonio Abate”.