Di Adriano Falanga
L’entrata di Nicola Acanfora in Giunta avviene tra alcune polemiche. Una è interna alla stessa maggioranza, e vede protagonista Filippo Accardi, il medico scafatese a cui è subentrato Acanfora. Tutti sapevano che toccava a lui lasciare la poltrona, ma Accardi fino alla fine non ha raccolto l’invito di Pasquale Aliberti di dimettersi. Un braccio di ferro che di fatto ha rallentato l’entrata nell’esecutivo dell’ex staffista del primo cittadino. Forse memore dell’assist fornito al sindaco durante l’ultimo consiglio comunale, quando accese la scintilla contro Stefano Cirillo sul regolamento streming, Accardi alla fine è stato revocato da Aliberti, e lo ha saputo solo dopo la firma di Acanfora. Momenti di tensione tra il revocato assessore e il primo cittadino. Solo nel pomeriggio arriva la tregua, quando Aliberti gli conferma l’imminente nomina nel cda del Consorzio Farmaceutico Intercomunale.
L’altra polemica è sollevata da Scafati In Movimento e Fratelli D’Italia. “Presenteremo ricorso per chiedere la sospensione della nomina di Acanfora – spiega Mario Santocchio – in quanto la Giunta non rispetta le quote rosa imposte dalla legge Delrio”. Rammarico per l’uscita di Accardi da Scafati in Movimento: “Auguri al nuovo Assessore Acanfora , spiace per Accardi, persona sensibile, preparatissima, sempre disponibile con cui ci siamo spesso interfacciati – fanno sapere Giuseppe Sarconio e Ivan Piedepalumbo, che poi confermano il ricorso al Tar – stiamo preparando con un nostro legale il ricorso al Tar per il non rispetto delle quote rosa”.