Di Adriano Falanga
“Si potrebbe inventare un nuovo ballo, la Deca-Dance, da ballare durante i prossimi consigli comunali”. L’ironica battuta è dell’ex assessore Sabato Cozzolino, e descrive in modo ottimale quanto succede oggi a Palazzo di Città. E’ un tira e molla, un “balletto” di note e protocolli sulla data del consiglio comunale in cui dovrebbe partire l’iter per la decadenza di Pasquale Aliberti. Un voto anticipato dove è già tutto stabilito (o quasi) compresi i simboli delle liste a supporto di Pasquale Aliberti. Dovrebbero essere otto, le solite civiche più “Noi Con Salvini” di Mariano Falcone e i “Repubblicani” dell’ex renziano Raffaele De Luca. Quest’ultimo è forse uno dei più attivi tessitori elettorali schierati al fianco di Aliberti. Accordi, incontri, strette di mano, cene e caffè hanno portato De Luca a mettere su una lista con molti ex di centrosinistra, tra cui, pare, anche l’attuale consigliere comunale Filippo Quartucci (Pd), oltre al primo non eletto della lista Sel a sostegno di Pesce nel 2013: Giuseppe Sicignano.
Tutto è già pronto da mesi oramai. Ad Aliberti sembra non interessare più di tanto la spaccatura del centrodestra, è convinto di poter vincere addirittura al primo turno, e ciò è obbligatorio, in quanto è oramai chiaro che in caso di ballottaggio ci potrebbe essere l’alleanza tra le diverse forze di opposizione. “Un governo di salute pubblica” l’aveva definito Cristoforo Salvati, annunciando la sua candidatura per Fratelli D’Italia e spiegando di essere disposto a fare un passo indietro a favore di un nome terzo, nuovo, non legato a vecchie logiche di partito, che potrebbe guidare una larga coalizione con dentro moderati e Partito Democratico.
Potrebbe scendere in campo da solo Angelo Matrone, nel caso persista la spaccatura tra lui e il suo partito, Fdi. Alla finestra Pasquale Coppola, personalmente non interessato a sfidare Aliberti, seppur attorno a se c’è un nutrito gruppo di ex alibertiani pronto a sostenerlo. Vicino a Pasquale Aliberti il civico ex Pd Michele Raviotta. In un primo momento si era parlato di un sostegno diretto al primo turno, il suo Cotucit nella coalizione alibertiana. Un’ipotesi che sembra sfumare con il passare del tempo, perché Raviotta ha un elettorato prevalentemente di centrosinistra e inoltre non è ben visto nell’armata alibertiana. Sarà con il sindaco uscente nel caso di ballottaggio. E’ proprio l’assenza di uno sfidante forte che spinge Aliberti a premere con il tornare al voto oggi, e subito. L’idea del terzo mandato sarebbe maturata proprio da questa sua convinzione, raccontano i suoi collaboratori.