Di Adriano Falanga
In linea con il dato nazionale, anche gli scafatesi hanno in gran parte preferito una giornata di mare, che di voto. Non sono bastati gli appelli, per lo più a mezzo social network, della classe politica locale. Non è bastato neanche il comune intento e invito di votare Si, da destra a sinistra, passando per i comitati e le associazioni. Insomma, da queste parti mai si è vista una protesta concreta per l’inquinamento del Sarno, figuriamoci se ci fosse stata una manifesta volontà di difendere il fondale marino a 12 miglia dalla costa. Sarebbe stato un grave torto per lo stupendo litorale di Torre Annunziata, o meglio di Rovigliano, laddove sfocia il Sarno. Eppure, se la volontà di voto dichiarata su Facebook avesse avuto valore di sondaggio, a Scafati avremmo superato facilmente il quorum. Non è stato così, e la città non è andata oltre il dato nazionale. Su 38.666 elettori, sono andati a votare in 10.069 per una percentuale pari al 26,04%. Forse può confortare il risultato, decisamente a favore del Si: 9.115. Anche se non ha dato chiare indicazioni di voto, il sindaco Pasquale Aliberti ha comunque votato. La sua maggioranza però è stata tutta a favore del Si, così come la minoranza. Delusi i comitati per il sì.