Di Adriano Falanga
Tra l’Aipa e l’Acse il rapporto lavorativo si è interrotto, per volontà del consiglio comunale, nel novembre 2014. La pubblica assise ha stabilito che la gestione dei parcheggi in città deve essere gestita in house dalla stessa Acse. Tra le due società era nato un contenzioso a seguito delle richieste dell’Aipa di rivedere i canoni dovuti (pari a 100 mila euro annui) tenendo presente le numerose perdite di stalli a pagamento. Strisce blu venute meno a seguito dei tanti cantieri aperti in città, tra cui via Zara, piazzale ex Del Gaizo (area Polo Scolastico) area Mercato. Dopo una serie di trattative, si arrivò ad una transazione di rateizzazione e revisione del credito vantato dall’Acse. L’atto transattivo revisionava i canoni del 2013 e 2014 in euro 71.323,52 che l’Aipa avrebbe dovuto versare in 4 rate con scadenza mensile a partire dal 20 gennaio 2015. Nessuna scadenza è stata però onorata. Da qui la decisione dello Cda guidato dal presidente Eduardo D’Angolo e dal direttore generale Salvatore De Vivo di dare mandato all’avvocato di fiducia per adire alle vie legali. Costo preventivato, 2 mila euro. Oggi la gestione della sosta a pagamento è affidata, per sei mesi, alla Publiparking srl, dopo che alla scadenza di novembre 2014 il consiglio comunale deliberò di non rinnovare la convenzione con il vecchio gestore ma di affidare la gestione in house all’Acse. La partecipata però ancora non aveva provveduto ad organizzarsi, da qui la procedura negoziata con affidamento per sei mesi, al costo di 41 mila euro, alla Publiparking.
Convenzione questa che scadrà il prossimo novembre e ad oggi non è stata ancora avviata la procedura per la gara d’appalto. Il rischio è di ritrovarsi senza gestione della sosta e ripiombare, come accaduto nei primi mesi dell’anno, nella sosta selvaggia, finendo in mano agli abusivi e comportando un danno economico per le casse comunali, oltre a ritrovarsi auto parcheggiate in ogni dove liberamente. L’alternativa potrebbe essere una proroga alla Pubbliparking, ma la società amministrata dallo scafatese Luigi Monti ha già fatto sapere di non essere disposta, a queste condizioni, di accettare una proroga, a meno che questa non sia squisitamente tecnica, di preludio al bando. L’attuale gestione infatti si richiama ancora alla convenzione stipulata con l’Aipa, che la Publiparking non ritiene idonea. Sono richieste nuove regole, nuovi parcometri, nuove procedure, insomma, una totale revisione del regolamento d’appalto. Nulla però di tutto questo è stato ancora fatto e novembre è vicino.