Di Adriano Falanga
Scafati in festa, al via i festeggiamenti per la festa patronale. Dal 1713 è Santa Maria Delle Vergini, conosciuta anche come “la Madonna incinta” che protegge il popolo scafatese. Fortissimo è il legame che unisce la città e la sua santa Patrona. La tradizione racconta che nel 1713 la Statua in legno, attribuita allo scultore Nicola Fumo, passasse per Scafati, destinata ad altra Chiesa. Arrivata sul ponte in piazza, nei pressi della Chiesa guarda caso dedicata alla Madonna del Parto, i buoi trainanti il carretto con la statua si fermarono, e non vollero più saperne di ripartire. La statua fu così ospitata nella vicina chiesa, e da allora non si è più mossa. Nel 1800 nasce l’arciconfraternita dove ad oggi è allocata la Santa Patrona. Giovedi sera, come da tradizione, la prima uscita con tappa la Casa Comunale, dove un emozionato Pasquale Aliberti, con fascia tricolore, ha salutato a nome della città la sua Patrona, accompagnata dal Vescovo di Nola monsignor Beniamino Depalma e dal parroco Don Giovanni De Riggi.
Migliaia gli scafatesi scesi in piazza, per l’appuntamento che storicamente segna proprio l’incontro tra la città (il Comune) e la sua Protettrice. Un misto di fede, cultura, tradizioni, sacro e profano che identificano l’intera città, oltre ogni divisione sociale, politico e ideologica. La statua sarà allocata sull’altare maggiore appositamente allestito per l’occasione. Venerdi 24 luglio al via la cinque giorni di intensi festeggiamenti. Il programma religioso vede la Patrona arrivare in ogni angolo della città in processione, mentre la festa civile partirà venerdi sera con la XXXII Sagra della Mulignana. I festeggiamenti chiuderanno ufficialmente con il concerto dei Matia Bazar martedi 28 luglio, a seguire lo spettacolo pirotecnico con i fuochi lanciati suggestivamente da Palazzo Mayer.