Scafati. #Vivi La Villa …abbastanza è stato fatto, molto resta da fare per renderla vivibile. Ed adesso compare pure un serpente aggirarsi tra i viali. Volge al termine la rassegna estiva nella villa comunale di Scafati, una serie di eventi iniziati l’11 luglio e che termineranno il 12 settembre. Rassegna che dopo anni ha riportato un po’ di vita nel periodo estivo in quello che era il fiore all’occhiello della città: il parco Werner. Questo sabato sarà in scena il cantautore e sassofonista napoletano Enzo Avitabile. Fervono i preparativi e si lavora a ritmo serrato per pulire la villa lasciata a se stessa per il periodo trascorso dall’ ultimo evento, quello che ha visto protagonista il polemico attore Francesco Paolo Antoni. Polemico perché dal palco si lamentò pubblicamente dell’assenza dell’amministrazione o almeno di un suo rappresentante allo spettacolo. La manutenzione sta interessando sia il verde che l’area delle giostrine chiusa all’inizio di agosto per motivi di sicurezza e per tutelare l’incolumità dei numerosi bambini che si recano in villa a giocare. La ditta che ha recentemente avuto la proroga per il servizio di manutenzione in villa, costo di 13mila circa per quadrimestre, ha quasi terminato il lavoro di potatura e rasatura del verde ma servirebbe urgentemente effettuate un’adeguata disinfestazione e disinfezione. La villa, infatti, è invivibile per la presenza di moltissime zanzare che spesso fanno desistere i frequentatori. Non di rado fanno la loro comparsa topi e piccoli serpenti che se pur fossero innocui certo spaventerebbero chiunque, figuriamoci un anziano o un bimbo. La provenienza di questi animali è forse imputabile al cantiere del vicino polo scolastico che versa nel degrado ma anche allo stesso Sarno. I lavori alle giostrine saranno ultimati per sabato: in pratica sono state riparate quelle poche preesistenti. Quello di cui tutti sono soddisfatti è l’aumentata sorveglianza e una maggiore sicurezza dovuta alla presenza di cittadini beneficiari di sostegni per l’inserimento in società e al lavoro che sono di grande supporto al custode e che hanno avuto in dotazione anche alcune bici ,le famose e mai utilizzate bici della pista ciclabile. Grazie all’impiego di queste persone in villa ora regna la tranquillità. La rivivibilità della villa manca ancora di una cura e salvaguardia del patrimonio arboreo esistente, urge sistemare qualche panchina e qualche fontanina. Forse per sabato sarà tutto pronto e completato.
Gennaro Avagnano
SCAFATI. In seguito al reportage del nostro quotidiano sulla piazza del Plaza arrivano altre segnalazioni che ripropongono un’altra piazza di Scafati che versa in uno stato di degrado. Si tratta della piazza Falcone e Borsellino, al centro dell’intervento degli attivisti di Scafati in Movimento, associazione vicina al M5S che dichiarano: «Oggi facendo un sopralluogo della zona ¬di piazza Falcone e Borsellino abbiamo c¬onstatato il totale stato di abbandono i¬n cui versa. Numerose criticità affliggo¬no questo spazio pubblico a partire dall¬’idrofono (fontana di acqua potabile) i¬l cui tubo rotto fa debordare l’acqua ch¬e si dipana lungo tutto lo spazio circos¬tanze creando una zona paludosa in cui t¬rovano terreno fertile zanzare e insetti¬ vari» I pentastellati segnalano ancora che «Non vi è più traccia delle aiuole rigogliose e colorate di una volta sos¬tituite da bottiglie di vetro e rifiuti ¬ di ogni tipo un po’ ovunque che contrib-uiscono a rendere questa piazzetta un lu¬ogo indecoroso e totalmente insalubre . ¬Infine segnaliamo un ramo di grosse dime¬nsioni divelto a metà proprio sopra una ¬panchina che potrebbe spezzarsi pericolo¬samente da un momento all’altro creando ¬anche un evidente pericolo pubblico!».
Gli attivisti Ivan Piedepalumbo, Giuseppe Sarconio e ¬Alfonso Iovane segnalano che «A d¬ue passi da questa piazza la situazione ¬non migliora e del vecchio parco giochi ¬che rappresentava un luogo di svago per ¬i più piccoli non rimangono che vecchi r¬ottami delle giostrine tra rifiuti e deg¬rado! Non è possibile trascurare in mani¬era così negligente questi luoghi per ri¬spetto dei tanti cittadini residenti di ¬questa zona che non meritano di vivere i¬n tanto squallore!».
SCAFATI. Gli anziani protestano contro i “cafoni”. Altro che moderni “writers” gli anziani sono sconcertati e non si danno pace a causa di coloro che hanno imbrattato le mura del centro anziani adiacente alla villa comunale. Da poco ristrutturato dopo un incendio che aveva colpito il centro di piazzale Aldo Moro e già qualcuno ha pensato bene di lasciare la propria firma sulle mura del centro . I “cafoni”, nella notte tra domenica e lunedì scorso hanno lasciato la loro dichiarazione d’amore sulle mura esterne. Gli anziani esterrefatti non possono darsi pace ed alcuni hanno espresso il loro disappunto esclamando «non ci lasciano in pace, questo centro è per noi come una casa, lo andassero a fare a casa loro». Oltre lo smacco subito per le scritte, anche offensive, un altro aderente al centro anziani nonché membro del Comitato di gestione ha posto in evidenza anche dei rifiuti ingombranti posti all’esterno e all’interno della struttura che nessuno va a ritirare, questo materiale ingombrante è quello che resta dallo sgombero delle stanze colpite dall’incendio di qualche mese fa.