Di Adriano Falanga
Dal 9 al 14 Maggio, presso la Biblioteca Morlicchio sarà allestita “In alto a Sinistra”: una mostra che racconta un secolo di storia e di battaglie politiche del Partito Comunista Italiano a Scafati. Il racconto di una piccola città di provincia, Scafati, che ha alle spalle una storia affascinante e lunga. Insediamento industriale tessile già nell’Ottocento, grazie a degli industriali svizzeri, vede da subito il formarsi di una prima coscienza sociale e politica con le prime formazioni sindacali e partitiche che porteranno ad aspre lotte, con gli scioperi di fine ottocento e primo novecento, tutti duramente repressi. Una lunga storia antifascista guidata da personaggi emblematici che parteciperanno alla guerra civile spagnola, come Bernardino Fienga e Antonio Ferrara, e dirigenti autorevoli del Partito come Ludovico Sicignano, primo Sindaco della Scafati liberata dai nazifascisti e membro dell’Assemblea costituente. La Liberazione, in cui si formò uno tra i primi gruppi partigiani d’Italia, fu il suggello di una storia iniziata con i primi scioperi ottocenteschi e culminata il 28 settembre ’43, con la battaglia accanto agli inglesi contro le truppe tedesche, che aprì le porte per Napoli, la quale in quegli stessi giorni iniziava a ribellarsi ai nazifascisti. Scafati è, infatti, medaglia d’oro alla Resistenza e croce al valore militare. “La mostra è anche un piccolo tentativo di restituire una memoria non nostalgica ma politica e di senso, per ricostruire una visione e una prospettiva sul futuro della città” spiegano gli organizzatori. L’inaugurazione lunedi 9 maggio ore 18, con la partecipazione di Massimo D’Alema e Tino Iannuzzi. Modera Alfonso Annunziata, relatore Alberto Pesce. Parteciperanno anche Franco Cipriano Redenta Formisano Mario Catalano Giuseppe Vitiello, introdotti dal consigliere comunale Michele Grimaldi.