Di Adriano Falanga
Torna la questione “affittopoli” o meglio la vicenda legata agli affitti stracciati che il comune incassa dai suoi 48 immobili di edilizia popolare. La Giunta comunale ha sospeso ogni procedimento di sgombero in corso, nei riguardi di eventuali abusivi o morosi, e questo nelle more della pubblicazione della nuova graduatoria. Appartamenti il più delle volte situati in zone residenziali, con un affitto spesso risibile. La questione fu sollevata da Scafati in Movimento, che chiedeva un aggiornamento dei canoni di affitto, considerato che la graduatoria in vigore era ferma al 2003. Da allora, molte situazioni sono cambiate e nuclei familiari di 4 persone sono diventati più piccoli e forse chi era disoccupato allora, oggi gode di lavoro. “Il rischio – spiegavano Salvatore Zenna, Giuseppe Sarconio e Ciro Langella – è che qualcuno possa fare il furbo e non aver comunicato eventuali mutazioni delle sue condizioni economiche. Ciò andrebbe a danno di altre famiglie realmente bisognose, oltre che configurare una truffa a danno dell’ente”. Ma un aggiornamento porterebbe anche più liquidità nelle casse dell’ente, del resto.
Da qui l’accoglimento della proposta dell’assessore Raffaele Sicignano e la Giunta nel febbraio di quest’anno ha dato mandato all’ufficio Patrimonio di inoltrare richiesta di aggiornamento della graduatoria e di procedere ad una ricognizione finalizzata alla verifica del permanere del diritto di assegnazione e della regolarità del versamento dei canoni. Già dal settembre 2014 l’ufficio Avvocatura era stato impegnato per il recupero dei crediti. Inoltre, ci sono circa trecento domande che attendono ancora di essere inserite nella graduatoria definitiva. Nonostante si ritiene la graduatoria vigente non più rappresentativa dello stato di bisogno attuale, la Giunta ha deliberato di sospendere ogni azione legale nel frattempo che la Commissione Provinciale assegnazione alloggi di Salerno trasmetta la graduatoria definitiva. La decisione lascia perplessi gli attivisti: “tutto cambi affinché nulla cambi. Dopo mesi si arriva ad un nulla di fatto, dove gli eventuali abusivi si sono salvati per il momento, come quelli oggetti di sgombero eventualmente in corso. La vicenda é una rivoluzione e una risoluzione Gattopardesca” chiosano da Scafati In movimento.