Di Adriano Falanga
E se fosse Michele Grimaldi a spezzare la “monotonia politica” scafatese, tutta sintetizzata sulle vicende di Aliberti e maggioranza? Secondo voci di corridoio, Pasquale Aliberti starebbe intensificando la preparazione della sua terza (e anticipata) discesa in campo approfittando anche della totale impreparazione del centrosinistra alla voce “candidato sindaco”. Il problema parrebbe più l’unificazione del centrodestra sul suo nome, che la sfida con il futuro candidato della coalizione opposta. Ad oggi, il Partito Democratico ufficialmente non ha ancora aperto la discussione, nessuna riunione del direttivo è stata convocata sul tema, restano pertanto solo le voci di corridoio e le indiscrezioni. Non esistono, giusto premettere, candidature ufficiali. Qualcosa però si muove.
Sono tre i nomi che girano, il primo, neanche tanto celato, è quello di Marco Cucurachi, consigliere comunale, unico eletto nel 2013 con il Pd. L’avvocato, presidente della commissione Garanzia, non avrebbe mai nascosto la sua ambizione e starebbe lavorando alla sua “proposta”, seppur non sembra, ad oggi, riscuotere larghi consensi. Fuori dal consiglio comunale starebbe sondando il terreno anche Michele Marano. L’imprenditore sarebbe supportato dal renziano Michele Cirillo e dal deluchiano Luciano Izzo. Molti gli incontri tenuti con diversi esponenti del centrosinistra cercando di avanzare la sua candidatura, il tutto però è ancora molto formale. L’area più vicina alla società civile, supportata anche dal consigliere Michelangelo Ambrunzo, potrebbe puntare di nuovo sul professor Gianpiero Russo, da loro indicato già nel 2013. Russo potrebbe convogliare sul suo nome una fetta di liste civiche, da vincere però l’ostacolo di non essere diretta espressione del circolo locale guidato da Margherita Rinaldi. Si vocifera intanto di una staffetta in consiglio comunale tra Vittorio D’Alessandro e Michele Grimaldi. Il primo, candidato sindaco, è stato infatti eletto in quota Primavera Non Bussa, dove Grimaldi è risultato primo della lista (ma anche della stessa intera coalizione di centrosinistra) con circa 500 voti. Grimaldi non siede in consiglio comunale perché la lista non ha raggiunto il quorum. La staffetta tra i due sarebbe già prevista da tempo, ma qualcuno vorrebbe chiederne l’anticipazione per spezzare l’appiattimento politico su Pasquale Aliberti.
Aria nuova in consiglio comunale tramite Michele Grimaldi, da alcuni ben visto anche come candidato sindaco. Siccome l’ex segretario dei Giovani Democratici non riscuote consenso unitario sul suo nome (ma del resto, nessuno sembra essere in grado di farlo) c’è chi crede che la visibilità dell’aula consiliare possa convincere anche i più restii. Nel centrosinistra scafatese tutti sanno che divisi non si vince, soprattutto se dall’altro lato c’è il sindaco uscente al terzo mandato.