Di Adriano Falanga
Continua la protesta degli scafatesi sulla forte puzza del fiume Sarno, in gran parte dovuta all’apertura della stagione conserviera, secondo quanto sembra sostenere anche l’Ufficio Ambiente, che su sollecito della consigliera delegata Daniela Ugliano, ha chiesto alla Procura di Nocera Inferiore di inasprire i controlli. Ma gli appelli si elevano anche dalla politica, “E’ tornata la puzza del fiume Sarno con l’inizio della lavorazione, chiedo agli organi di competenza, vigilanza e controllo per tutelare la salute dei cittadini” così Michele Raviotta mentre secondo Francesco Carotenuto: “È altresi fondamentale che cittadini, associazioni e forze politiche facciano il proprio ruolo, segnalando ed eventualmente denunciando. Noi ci stiamo muovendo in questo senso”.
Minacciano di chiudere bottega i commercianti che operano tra via Roma, via Oberdan e Piazza Vittorio Veneto: “non si respira, già stiamo subendo i morsi della crisi ora ci si mette pure il fiume, ma dal comune che fanno?”. Respirano anche loro i miasmi, essendo palazzo Mayer situato sulla sponda del fiume. “Sarebbe lungo da spiegare quanto abbiamo fatto e stiamo facendo per il Sarno. I lavori della rete fognaria che partiranno a fine mese vanno in questa direzione – così il sindaco Pasquale Aliberti ad un cittadino su Facebook – non siamo nell’immobilismo pur non avendo da sindaco alcuna competenza”.