SCAFATI. In merito agli attacchi del consigliere Santocchio al Sindaco e ai componenti del CdA di centro-sinistra di Scafati Sviluppo, relativi al prezzo dei terreni dell’area ex Copmes, venduti al Consorzio Con.In, il Sindaco Pasquale Aliberti chiarisce quanto segue: “Innanzitutto è opportuno ricordare che i componenti del CdA della società Scafati Sviluppo, all’epoca dei fatti, erano stati nominati dal centro-sinistra. L’’uomo nero’, così come definito dal centro-sinistra, che sta criticando l’operazione ex Copmes, è talmente confuso che dimentica, di aver ricoperto all’epoca, la carica di assessore alle Partecipate e di non aver mai dissentito sulle procedure. Non è assolutamente vero, inoltre, che le servitù acquistate dalle aziende facenti parte del Consorzio Con.In, secondo la valutazione dell’architetto Carotenuto, nominata allora da un cda di centro-sinistra, sono state svendute a 2 euro al metro quadro. Questa cifra, infatti, corrisponde alla differenza, che gli imprenditori hanno ricevuto dal Consorzio, per la rinuncia alla servitù, delle aree, dove oggi andremo a realizzare la reindustrializzazione. Le aree – aggiunge il sindaco pertinenziali, inoltre, erano già utilizzate in via esclusiva dalle aziende e sono state vendute allo stesso prezzo a tutti gli imprenditori del Consorzio, sia a quelli di centro-sinistra, che a quelli di centro-destra e agli apolitici. Gli unici che hanno regalato quell’area, sono stati gli esponenti del centro-sinistra scafatese, svendendola al truffaldino Artioli. Questa amministrazione, invece, nell’interesse del Comune, i capannoni, li vende a 850 euro al metro quadro. L’’uomo nero’, quello noto alle cronache per la maxi truffa all’Inps, pertanto, è consapevole di dichiarare falsità, ma continua a farlo perché l’amministrazione non gli consente di realizzare il centro commerciale a Scafati. A dire la verità, nei pressi del centro commerciale sarà realizzata una vasca di laminazione con un bel parco giochi, alla luce della rete fognaria finalmente finanziata dalla Regione. L’’uomo nero’, quello indagato nella maxi indagine sui casalesi, per logiche personali e per vendetta, vuole far saltare il Puc e le due opere più grandi avviate da questa amministrazione: la reindustrializzazione della ex Copmes e il Polo scolastico. Il comitato d’affari,- conclude Aliberti non riuscirà a fermare le opportunità di sviluppo che questa amministrazione sta mettendo in campo”.
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