Scafati. Molestie a una bambina di 8 anni all’interno della Villa comunale di Scafati, protagonista un uomo tuttora ricercato che l’avrebbe toccata e le avrebbe detto di volerla successivamente accompagnare a casa con la sua auto che aveva parcheggiato poco vicino l’ingresso del parco. La piccola, figlia di una coppia di maghrebini regolarmente inseriti nel tessuto scafatese, ha iniziato ad urlare attirando le attenzioni della madre dalla quale per giocare si era allontanata insieme ad altri coetanei che erano con i genitori all’interno del parco verde. Il presunto pedofilo a questo punto (alcuni presenti avrebbero parlato di una persona anziana) è andato via a passo spedito verso la sua macchina per scappare e sfuggire così alle ira dei genitori che nel frattempo erano accorsi per dare manforte alla donna di origine maghrebina che inveiva contro quell’uomo. Qualcuno presente sul posto ha allertato i carabinieri della locale tenenza che sono immediatamente giunti nei pressi della Villa Comunale (presente anche il comandante) acquisendo testimonianze su quanto era accaduto poco dopo mezzogiorno. La donna ha denunciato la vicenda parlando proprio di una una persona che, dopo averla molestata, avrebbe addirittura invitato la figlioletta a salire sulla sua auto per accompagnarla a casa non prima però (hanno riferito altri testimoni) di averla toccata e palpeggiata e di ospitarla per qualche ora presso la sua abitazione. Sono state le urla della donna a far desistere il presunto pedofilo dalle sue intenzioni e a farlo scappare prima che che la situazione per lui degenerasse. Si sarebbe messo in auto e a tutto gas sarebbe ripartito. Intanto la madre della bambina ha raccontato tutto ai carabinieri che si sono messi sulle tracce del presunto “orco” anche doo aver visionato i filmati della videosorveglianza posti all’interno della struttura del Parco Wenner. L’episodio di ieri mattina ha riportato la memoria indietro di qualche anno quando un sessantenne era stato arrestato dai carabinieri per aver tentato di abusare di un ragazizno di 12 anni in una strada del centro cittadino di Scafati, anche in quel caso l’uomo riuscì a farla franca fuggendo con la sua auto ma fu acciuffato un mese dopo dai carabinieri dopo che la vittima lo aveva riconosciuto in strada mentre era nei pressi di un bar. Sul caso è intervenuto il consigliere di maggioranza e capogruppo di “Scafati Rinasce” Gennaro Avagnano che chiede una presenza giornaliera fissa all’interno della Villa comunale. “Un custode o un servizio di vigilanza in villa diventa sempre più necessario. Oltre qualche episodio di vandalismo o bullismo ieri si è andati oltre con la vicenda nei confronti di una bambina. Le famiglie devono poter andare in villa con tranquillità e sicurezza, gia ne avevamo parlato con il sindaco, ma alla luce di quanto successo ieri bisogna attivarsi per trovare una soluzione al più presto”.
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