Non cambia posizione Brigida Marra, continuando a sostenere l’illegittimità delle bollette retroattive. “A mio modesto avviso le richieste di pagamento per il recupero di partite pregresse ante 2012, sono assolutamente impugnabili. Il risultato sino ad ora ottenuto di sospensione delle richieste di pagamento è stato ovviamente importante in quanto, ha consentito ai cittadini il tempo di potersi confrontare con un proprio legale al fine della proposizione del ricorso – spiega l’avvocato consigliere di Forza Italia – E ciò, ovviamente sulla scorta di pronunce che a partire da quella del Giudice di Pace di Marigliano, fino anche alla pronuncia del Consiglio di Stato, hanno confermato l’illegittimità della relativa richiesta”. La Marra chiarisce ancora: “Il Consiglio di Stato infatti in secondo grado ha confermato la sentenza del TAR Sardegna affermando che i canoni idrici irretroattivi non sono dovuti in quanto, “la delibera di approvazione delle tariffe ha natura di atto amministrativo, di regola irretroattivo”. Le deroghe sono consentire solamente nel caso intervenga una legge. È chiaro che una sentenza non è una legge ma è anche vero che in presenza anche di una sola decisione positiva, vale sempre e comunque la pena di ricorrere all’ autorità giudiziaria”. Infine la conclusione: “la mia battaglia a tutela dei cittadini continua anche riguardo al distacco dei contatori. Sono stata già per ben due volte in Procura a Nocera per rendere informazioni ulteriori rispetto all’esposto contro la Gori e già affidato ad un PM. L’acqua è un bene necessario per vivere e non condividerò mai e poi mai, che qualche famiglia resti senza”.
Adriano Falanga