Di Adriano Falanga
Con l’accordo (quasi) raggiunto con i Repubblicani, “importati” a Scafati dall’ex assessore di centrosinistra dell’Idv Raffaele De Luca, il primo cittadino Pasquale Aliberti è arrivato alla sua ottava lista per la sua ricandidatura. Questa sarà ricordata come la campagna elettorale più lunga della storia di Scafati. E’ cominciata oltre un anno prima della data (ancora ipotetica) del voto, prevista per la Primavera 2016. Una compagine rinnovata, tanti i nuovi arrivi, o meglio, arrivi nuovi ma volti vecchi e guai a dire che “si sale sul carro del vincitore”. In politica si usa la frase “accordi programmatici per il bene comune” che fa più effetto, ed è stilisticamente più istituzionale. Oltre alle storiche civiche a suo sostegno, Aliberti godrà dell’appoggio di Michele Raviotta, che da ex uomo di De Luca e del “Pd nazionale” ha deciso di rompere ogni ponte ideologico e schierarsi per quella che lui definisce “la politica del fare” del primo cittadino.
Ex piddini sono anche Enrico Donnarumma (capogruppo nella scorsa consiliatura) Giuseppe De Francesco (segretario cittadino prima del commissariamento) renziano era Raffaele De Luca che porterebbe con se alla corte di Aliberti anche Filippo Quartucci, consigliere comunale. Dalle fila del Pd arriva anche l’appoggio esterno del deputato, ora al Gruppo Misto, Guglielmo Vaccaro che nel 2013 fu primo sponsor del giovane Michele Grimaldi, voluto candidato contro proprio Pasquale Aliberti. Una scelta che portò lentamente alla spaccatura, e alla conseguente perdita delle elezioni. Infine, torna “a casa” anche l’ex segretario di An Mariano Falcone, dopo la parentesi con Fdi, oggi alla guida di “Noi con Salvini” in provincia di Salerno.