”C’e’ molta Campania nello Sblocca Italia”. Lo ha detto Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, alla Tgr Campania, parlando del provvedimento del Governo e sottolineando di essere ”contento” per la presenza dei numerosi interventi che riguardano proprio la Campania. Lo Sblocca Italia e’ un provvedimento che non prevede ”nuove risorse, se non in misura limitata, ma un modo per spendere piu’ velocemente e che riguarda tutte le Province: Salerno con l’aeroporto, la metropolitana a Napoli, linee viarie che collegano tutte le provincie compresa Caserta dove c’e’ stata un po’ di polemica”. ”Parliamo di oltre 5 miliardi di investimenti complessivi, forse anche di piu’ – ha affermato – Di preciso questi sono finanziamenti che gia’ esistono e io sono firmatario gia’ di alcuni provvedimenti, da qualche anno le risorse gia’ c’erano, l’abbiamo gia’ postate da due anni, da piu’ di 24 mesi in alcuni casi”. ”Lo Sblocca Italia non e’ un provvedimento che aggiunge risorse o se non in maniera molto limitata, ma da’ la possibilita’ di spendere piu’ velocemente – ha aggiunto – ed e’ fondamentale per consentire alla Campania di spendere in maniera veloce”. ”Questo significa – ha proseguito – tanti nuovi posti di lavoro e tante opere cantieri che servono”. Caldoro ha ricordato che l’Italia ”vive un momento di grande crisi e lo vive anche il Sud”. ”Bisogna capire la difficolta’ sociale delle famiglie e la poverta’ che aumenta – ha sottolineato – Produciamo meno ricchezza in Europa, in Italia e purtroppo nel Sud Italia”. ”Se non teniamo presente questo elemento, non capiamo che cosa dobbiamo fare – ha evidenziato – quindi bisogna mettere in campo tutte le intese possibili, la voglia di lavorare sempre e comunque nell’interesse generale di cittadini, mettendo in campo provvedimenti che ci consentano di spendere”. ”Al Governo chiedo sempre misure adeguate – ha dichiarato – Abbiamo sempre lavorato nella piena intesa istituzionale perche’ l’interesse dei cittadini viene prima di tutto”. Cio’ che il governatore campano chiede al Governo e’ ”di guardare alle fasce di poverta’, a chi ha difficolta’, alle aree del Paese che devono crescere per recuperare i ritardi soprattutto perche’ sono quelle che possono far crescere l’Italia e l’Europa”
