di Andrea Pellegrino
E’ un attacco frontale quello di Michele Sarno a Vincenzo Fasano. Ed è una sfida quella che lanciata il noto penalista al coordinatore provinciale di Forza Italia, in vista delle elezioni amministrative ed in considerazione del caos che regna nel centrodestra non ancora pronto a scendere in campo contro l’armata deluchiana.
Michele Sarno ha già pronta la sua lista civica e, dunque, si prepara alla sfida elettorale della prossima primavera, con – dice il penalista – “un progetto di città chiaro e fattibile”. Ma è pronto anche “ad un passo indietro qualcosa ci sia la volontà di costruire un centrodestra capace di creare una vera alternativa agli attuali governati”. Così Michele Sarno rilancia la proposta delle primarie per la scelta del leader. D’altronde, afferma: “Quasi tutti i partiti e i movimenti civici già da mesi si sono resi disponibili a misurarsi con lo strumento delle primarie”. L’unico stop arriverebbe da Forza Italia, dove Fasano avrebbe sbarrato le porte anche ad un eventuale dialogo con i civici.
Seguendo la linea Fasano, annuncia Sarno: «Sarà una nuova sconfitta per il centrodestra che per venticinque anni ha consentito la vittoria di Vincenzo De Luca e del centrosinistra in una città di destra». Ecco perché, rincara l’avvocato, «voglio che ci siano le primarie per scegliere il candidato sindaco». E rilancia: «Le pago io, pago io l’organizzazione e le sedi per lo svolgimento delle primarie». Ed ancora: «Pronto a farmi carico di confronti televisivi con Fasano. Con la condizione che lui avrà più tempo di me nell’esporre il suo programma. Vedremo poi cosa deciderà il popolo. D’altronde sono i cittadini che devono decidere».
«Non è concepibile – dice ancora Sarno – che non si apra all’interno di Forza Italia un dibattito interno, partendo dagli errori e da ciò che non va e con la consapevolezza che dall’altra parte c’è un centrosinistra già organizzato, che pensa già alla composizione della lista, e guidata da una persona (Vincenzo De Luca) che ha un ruolo nazionale».
La candidatura di Michele Sarno era stata avanzata qualche giorno fa da Antonio Roscia, ex coordinatore cittadino di Forza Italia, oggi presidente del Club Forza Silvio. Sarno, tra l’altro, è un iscritto azzurro. «Ringrazio Roscia – dice Sarno – che è davvero un militante, che ha lasciato il suo incarico quando sono cambiati gli assetti interni. Lui ha fatto una proposta che immaginavo già che avrebbe creato scompiglio. Ed, infatti, così è stato. Eppure loro hanno disegnato un identikit che corrisponde anche a me. Bene – rincara – mi dicano perché io non vado bene, perché la mia proposta deve essere scartata».
Poi l’attacco ancora a Fasano: «In questi giorni ha perso l’occasione per tacere. Dovrebbe ricordare perché la destra è all’opposizione, così come mi chiedo lui cosa abbia fatto durante questi anni. Eppure è stato consigliere comunale, consigliere regionale, assessore regionale e parlamentare. Bene in tutti questi anni quale contributo ha portato alla città di Salerno? Io, oltre ad essere sempre pronto a fare un passo indietro rispetto ad un progetto più ampio e condiviso (cito ad esempio la mia rinuncia alla candidatura a sindaco di An a favore di Marotta), amo questa città e non guadagno con la politica ed ho quindi la libertà di colui che vive del proprio lavoro. Anche quando sono stato eletto consigliere comunale a Vietri sul Mare (comunità non mia d’origine) non ho preso un soldo. Così farò anche se dovessi essere eletto a Salerno».
Quanto al ruolo dell’opposizione in Consiglio comunale, Sarno non nasconde che «ci sia stata una azione debole», ma precisa: «I consiglieri comunali che sono stati lì, come Roberto Celano, Raffaele Adinolfi ed Antonio Cammarota o Peppe Zitarosa, devono avere almeno un “grazie” da parte dei partiti del centrodestra. Quel che è mancato, infatti, è stata l’organizzazione dei partiti. Forze politiche che non si sono interessate e non hanno supportato l’azione dei loro consiglieri».
«Ora – prosegue – dobbiamo decidere se consegnare un regalo gratuito al centrosinistra o scendere in campo con una proposta politica forte ed unita. Io penso che per il centrodestra l’unica strada da seguire al momento sia quella delle primarie. In tal senso mi aspetto una risposta da Fasano».