Sarno/Nocera Inferiore. Novanta giorni per il deposito dell’autopsia eseguita ieri mattina dal dottore Consalvo presso la camera mortuaria dell’Umberto I sul corpo del 14enne studente dell’Itis di Sarno Michele Annunziata (detto ‘o romano) morto 8 giorni fa in ospedale a Nocera Inferiore dopo un primo ricovero al Villa Malta di Sarno.
Oggi i alle 10 funerali presso il Duomo della città dei Sarrastri. Quindici camici bianchi indagati (14 dei due ospedali) incluso il medico di famiglia.
L’ipotesi di reato per tutti è di concorso in omicidio per colpa medica. Un decesso che i genitori ritengono sospetto e che, secondo l’esame esterno, sarebbe sopraggiunto a causa di un’infezione da setticemia al rene che poi avrebbe provocato l’emorragia.
La famiglia del ragazzino è assistita dagli avvocati Sofia Pisani e Massimo Balzano e per madre e padre non sarebbero stati rispettati alcuni protocolli stabiliti e quindi ci sarebbe stata negligenza per le cure somministrate allo sfortunato ragazzino giunto prima al Martiri del Villa Malta e poi all’Umberto I con un malore accompagnato da violenti conati di vomito: è spirato tra le braccia dei medici dell’ospedale di viale San Francesco Cartella clinica e salma sotto sequestro da parte dei carabinieri della Stazione di Sarno e del Reparto Territoriale coordinati dal sostituto procuratore del tribunale nocerino Federica Miraglia. Sotto osservazione soprattutto la circostanza che, un seguito a un malore, avrebbe portato il ragazzino giorni prima del decesso in ospedale a Sarno dove poi sarebbe stato dimesso con delle cure a domicilio.
Poi un nuovo malore il 25 febbraio con ricovero prima a Sarno e poi a Nocera Inferiore dove è spirato nella notte a causa delle complicazioni del suo critico quadro clinico.
Quindi la denuncia, l’apertura di un fascicolo e l’autopsia eseguita ieri dal medico legale Consalvo alla presenza dei periti di parte nominati dagli indagati.
Oggi alle 10 i funerali a Sarno, ad abbracciare il padre Francesco, la madre Luisa e la sorella Ilaria ci sarà un’intera città ancora sgomienta per quanto accaduto.
re.cro.
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