Andrea Pellegrino
«Un preavviso di sfratto al sistema deluchiano». Dante Santoro porta DemA e la sinistra a Palazzo Sant’Agostino. Primo della lista “La provincia di tutti”, che per la prima volta mette piede in Provincia con un suo rappresentante. «Dopo il Comune, metteremo il nostro fiato sul collo anche all’amministrazione provinciale», annuncia Santoro che ringrazia gli amministratori comunali che lo hanno sostenuto e «il gruppo DemA» che si radica sempre di più nel fortino di Vincenzo De Luca. Un antipasto in vista delle Regionali, dove la discesa in campo di Luigi de Magistris è sempre più concreta. «Ha vinto una rete di amministratori liberi ed indipendenti che non possono più accettare il sistema di potere che si è radicato sul territorio provinciale – dice Dante Santoro – è solo l’inizio ma è un buon inizio». «Non consentiremo più – tuona il neo consigliere provinciale – che la Provincia di Salerno spenda soldi, ad esempio, per un direttore generale, così come è avvenuto per diversi anni. Saremo attenti al vasto territorio, alle strade e alle scuole e a quanto è nella competenza dell’ente provincia». Il metodo sarà quello utilizzato in questi anni al Comune di Salerno: «Attenzione ai problemi, alle richieste dei cittadini e degli amministratori comunali – prosegue Dante Santoro – e nostre proposte che saranno portate all’attenzione del presidente e della sua maggioranza». Scuole, strade ed ambiente «le nostre priorità sul tavolo – dice ancora Santoro – ci sono comuni in cui gli edifici scolastici sono da terzo mondo, così come ci sono zone dove la viabilità è completamente compromessa per la gestione delle arterie. Ed ancora approfondiremo temi legati all’ambiente con particolare attenzione alla fascia costiera. Da lunedì siamo già in campo e al lavoro e ben presto faremo sentire la nostra voce». Ed infine l’annuncio: «Ho accettato questo incarico che è a costo zero per amore del territorio. Nei prossimi giorni farò partire il mio tour: un viaggio nella provincia da Amare».