di Brigida Vicinanza
Dante Santoro porta i commercianti salernitani a Palazzo di città per discutere su quello che sarà il nuovo regolamento dehors. Ieri mattina infatti, in commissione Annona e Turismo una delegazione di esercenti salernitani, dopo l’assemblea della scorsa settimana organizzata dal consigliere di Giovani salernitani, ha discusso insieme a tutti i consiglieri comunali del nuovo regolamento comunale sulle strutture che andranno al di fuori degli esercizi pubblici. “Sono soddisfatto in quanto con l’iniziativa “Open Comune” stiamo aprendo finalmente alla partecipazione ed al coinvolgimento delle categorie coinvolte a loro volta dalle scelte dell’amministrazione. Questa mattina una delegazione di esercenti ha potuto parlare della questione dehors in commissione annona. E’ un primo passo verso la trasparenza e la collaborazione con i cittadini – ha sottolineato Santoro – il mio intento è portare un nuovo metodo al Comune, deve essere la normalità aprire un tavolo di discussione e fare scelte condivise e partecipate con la comunità. Spero soltanto che la campagna di ascolto poi abbia seguito nei fatti”. Intanto già lunedì i commercianti si impegneranno a protocollare agli uffici del Comune di Salerno una bozza di regolamento che sia vantaggioso per tutti, prendendo esempio dai progetti delle città metropolitane e dalle capitali della movida. “Questa è una piccola vittoria – ha concluso il consigliere di Giovani salernitani – ora bisognerà lavorare in sinergia con i cittadini, è cominciata l’era dell’ascolto, della partecipazione e della collaborazione”. Una questione che ha suscitato però qualche polemica. La risposta arriva dal consigliere di maggioranza Corrado Naddeo che risponde con un post su facebook all’iniziativa del “collega” di opposizione. “La bozza di regolamento vantaggiosa per tutti non la possono certo proporre gli esercenti che, per evidente conflitto di interessi, possono esprimere solo e legittimamente i propri desiderata. Sono i consiglieri che hanno il compito di rappresentare tutti i cittadini (esercenti e non) – ha sottolineato il consigliere di Campania Libera – questo è il nostro compito. Io ho parlato con molte persone e resto convinto che la occupazione permanente di suolo pubblico sarebbe un danno molto grave ed un sacrificio insostenibile per la città. Mi sono già espresso nelle sedi adeguate. Lavoro per il rispetto delle regole nella legalità, restando sensibile alle necessità degli operatori. La città però deve restare patrimonio di tutti e non è in vendita”. Ma ancora alla risposta di Naddeo arriva la replica di Santoro, che ribadisce che l’iniziativa è stata svolta in un’ottica di collaborazione con i cittadini e che non saranno gli esercenti a decidere per il loro regolamento, ma potranno contribuire con le proposte, tenendo conto delle indicazioni espresse dai consiglieri comunali in Commissione, starà poi a chi di competenza valutare il tutto e scegliere.