di Pina Ferro
La sanità salernitana da ierimattina è orfana di uno dei suoi figli più illustri. E’venuto a mancare il professore Antonello Crisci noto medico legale, scenziato e consulente della Procura di Salerno. Spesso, si è occupato, con la grande professionalità che lo ha da sempre contraddistinto, di importanti casi sul territorio dell’intera provincia salernitana e non solo. La sua fama da tempo aveva varcato i confini regionali. Sempre con il sorriso sulle labbra non ha mai lesinato a nessuno consigli o qualche bella parola. Il professore Antonello Crisci era da diversi mesi in gravi condizioni. Un banale intervento alla colecisti effettuato in una struttura salernitana aveva dato vita a complicanze ben più gravi. Da q u a l c h e temp il professore era ricoverato in un centro del risveglio calabro dove era costantemente seguito e monitorato. Era il luglio del 2018 quando Antonello Crisci entra in sala operatoria. Ad inizio agosto lo stesso viene trasferito, in gravissime condizioni al Ruggi: presentava una perforazione dell’intestino e il liquido fuoriuscito piano piano stava andando in circolo determinando serie conseguenze. Sull’episodio è stato aperto un fascicolo da parte della magistratura salernitana. Nel mirino l’equipe che lo ha operato. La notizia del decesso del professore Antonello Crisci, ieri mattina, ha ion pochissimo tempo fatto il giro della città lasciando quanti lo conscevano e stimavano. Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, appresa la notizia ha espresso alla famiglia Crisci sentimenti di cordoglio da parte della cittadinanza e dell’amministrazione. «Esprimo profondo dolore e l’unanime cordoglio della Civica Amministrazione e della Cittadinanza tutta per la scomparsa dell’amatissimo professore Antonello Crisci. Salerno perde oggi uno dei suoi figli migliori e più illustri che ha onorato la professione medica e la ricerca scientifica ottenendo meritatissimi riconoscimenti nazionali ed internazionali. La sua fama di medico e scienziato è stata seconda soltanto alla sua straordinaria umanità e generosità che lo metteva a totale servizio del paziente sempre al centro della sua vita e della sua attività. Antonello Crisci è stato medico, professore universitario, scienziato, animatore d’iniziative culturali e professionali, Instancabile, sempre concentrato sul progresso dell’arte medica e del benessere del paziente. Ci stringiamo in un fraterno abbraccio solidale all’amatissima moglie Rita, ai figli e nipoti ed a tutti coloro che l’hanno conosciuto ed amato. Ass u m i a m o fin d’ora l’impegno solenne ad onorarne la memoria in modo degno e solenne per un uomo che ha dedicato la sua vita alla nostra comunità». Alla famiglia del noto medico è giunto anche il cordoglio del Commissario Straordinario dell’Azienda ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno” Vincenzo D’Amato, a nome di tutta la Struttura Commissariale e dei dipendenti. “La scomparsa di Antonello Crisci, persona corretta e leale, lascia un vuoto che sarà difficile colmare. Aperto al prossimo e di grande umanità, si è dedicato con passione allo studio e alla ricerca scientifica. Uomo di grande umiltà, con riconoscimenti in campo nazionale e internazionale, va ricordato per la signorilità nonché la disponibilità ed empatia nei rapporti umani, doti che lo hanno reso più un amico che un collega. Siamo vicini e partecipi al dolore della moglie Rita, dei figli e dei nipoti a cui vanno i nostri sentimenti di cordoglio”. Si legge in una nota a firma del commissario del Ruggi D‘Amato.
Il ricordo di Gianni Pittella/ “Attento protagonista della vita sociale e culturale di Salerno”
«Antonello Crisci è stato un professionista di primo livello, medico, scenziato, accademico, ricercatore, ma anche un attento protagonista della vita sociale e culturale della sua città, Salerno. È stato per me un “Maestro”, da lui ho appreso tutto ciò che so della medicina legale e soprattutto ho imparato che essere medico significa in primo luogo essere capace di leggere i pensieri e le ansie delle persone che soffrono. Antonello è stato un amico carissimo mio e della mia famiglia, un uomo innamorato della vita e del lavoro, una persona la cui generosità e integrità morale deve essere di esempio per tutti noi». Ad affermarloil senatore del Pd Gianni Pittella, in ricordo di Antonello Crisci.
L’ordine dei Medici/ “Difficile dimenticare l’impegno altruistico e generoso”
“Nessuno di noi avrebbe mai pensato di dover parlare di Antonello in una simile tragica inattesa, terribile circostanza. Un professionista ai vertici di una difficile e lunga carriera che ogni giorno ha donato alla medicina italiana esempi di straordinaria maestria diagnostica, medica e giuridica, ben nota nel nostro territorio ed oltre”. Una grave perdita per l’Ordine dei Medici di Salerno. In una lunga nota il dolore per la scomparsa del collega. “La sua ampia conoscenza medica, che spaziava dalla ricerca, alla clinica, alla farmacologia e successivamente alla medicina legale e tanatologia, ha visto il giusto riconoscimento con l’assegnazione della unità operativa di Medicina Legale, Psicopatologia Forense e Psicologia Clinica presso l’Azienda ospedaliera di Salerno con attribuzione dell’insegnamento di Medicina Legale presso la Facoltà del territorio, che ha avuto l’onore di dargli i natali e che sempre ha guardato a lui come ad uno dei figli più rappresentativi dell’antica Scuola Medica Salernitana. Difficile dimenticare il suo impegno altruistico, generoso, sincero e costante ai limiti del possibile, per tanti colleghi, al servizio dei quali ha posto generosamente la sua cultura, la sua scienza e il suo sorriso. Grazie Antonello e grazie a tutti i tuoi familiari: l’instancabile e preziosa moglie Rita, i cari e amorevoli figlioli e i nipoti verso i quali, anche quando tornava stanco e pensieroso era pronto a profondere gioia e carezze e a stringerli forte sul suo cuore. E che dire dell’impegno amorevole per i suoi giovani allievi, ai quali ha dato senza riserve il suo sapere e tanti preziosi consigli nella vita comune. L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri è orgoglioso di avere avuto tra i suoi iscritti e tra i suoi consiglieri un così valente medico e una persona come te; la tua immagine resterà ad imperitura memoria”