San Severino, Landi denuncia: Soccorsi tardivi e morti sospette - Le Cronache
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San Severino, Landi denuncia: Soccorsi tardivi e morti sospette

San Severino,  Landi denuncia: Soccorsi tardivi e morti sospette

A Mercato S. Severino, negli ultimi tempi, si sono verificati alcuni decessi che, con ogni probabilità, potevano essere evitati, a causa del cospicuo ritardo con cui si è proceduto ai soccorsi. Torna così d’attualità l’annosa questione del 118, servizio previsto nel popoloso Comune dall’organizzazione sanitaria regionale e da protocolli di intesa con l’Asl, ma che di fatto non riesce a decollare, nonostante nel centro pilota della Valle dell’Irno sia stato previsto un servizio di soccorso addirittura “avanzato”. C’è la previsione formale nel Piano sanitario, c’è la delibera del Comune, è stata predisposta la sede, ma l’Azienda sanitaria, incalzata più volte dalle autorità comunali e dalla popolazione, non riesce a fornire una spiegazione credibile della sua posizione di stallo assoluto.

Il numero di abitanti del Comune (20mila abitanti), il frazionamento del territorio (circa venti centri medio-grandi o rurali) renderebbero indispensabile un presidio, ma purtroppo le autorità sanitarie latitano nonostante la pressione dell’opinione pubblica e la battaglia di cittadinanza attiva, coordinata con passione e senza soste dal cardiologo Carmine Landi, già consigliere comunale del Comune. Ora l’associazione presieduta dal noto professionista, dal nome altamente simbolico, “Grazie di Cuore”, prendendo atto che ormai da un anno il Comune di Mercato S. Severino risulta assegnatario di 118 avanzato e che dall’estate del 2022 viene costantemente rinviata l’attivazione del servizio, ha lanciato un appello tra gli iscritti e nella popolazione. Dal giorno 26 luglio sarà possibile inviare all’Associazione richieste e intenzioni di denuncia da parte di quanti dovessero documentare ritardi nell’arrivo dell’ambulanza del 118 (attualmente può arrivare soltanto da Comuni vicini). Le normative, come si sa, fissano il termine massimo in otto minuti dalla telefonata di richiesta di intervento, tempo che a Mercato S. Severino si viola costantemente, con conseguenze che spesso si sono rivelate disastrose. Sembra, comunque, di capire che, attraverso l’Associazione presieduta da Carmine Landi, si vaglieranno anche alcuni casi eclatanti di ritardi che sarebbero costati la vita ad alcuni pazienti in un recente passato. È da presumere che alcuni di questi episodi, approfonditi sul piano medico e medico-legale, potrebbero essere sottoposti al più presto all’attenzione della magistratura penale. Il numero telefonico al quale potranno essere inoltrate le segnalazioni è il seguente: 346 7183034.

Si tratta di un’iniziativa che, tra le altre cose, tende ad allertare l’attenzione della cittadinanza sul tema della mancata assistenza in casi di emergenza sanitaria, problema che continua ad essere la spina nel fianco per un Comune già molto problematico anche su altri piani organizzativi. Si tenta anche di schiodare l’Asl da un silenzio paradossale e soprattutto non motivato, nonostante le costanti assicurazioni fornite dai suoi dirigenti in vari incontri con l’amministrazione pubblica. «È inammissibile – commenta Carmine Landi – che si continui con questo atteggiamento dilatorio, che offende la popolazione e soprattutto non riesce ad interpretare le vere esigenze dei cittadini. Bisognerebbe perlomeno spiegare alla città quale è il motivo di quest’assenza di autorità e di decisione che calpesta il diritto alla salute e pone seri interrogativi sulla credibilità del potere politico-sanitario».

A questa iniziativa, che già indirettamente preannuncia la chiamata in causa della magistratura su alcuni soccorsi carenti seguiti da morti di pazienti, potrebbero seguirne altre ancora più clamorose. Ora si attende una presa di posizione netta e decisa dell’amministrazione comunale che dovrebbe rilanciare e rafforzare la presa di posizione dell’Associazione “Grazie di cuore”, presieduta dal battagliero cardiologo Carmine Landi che, ormai, giorno dopo giorno, sta assumendo sempre di più il ruolo di un difensore civico in tema di salute pubblica. –