La vicenda del 118 a Mercato S. Severino sta diventando paradossale, per una serie di ritardi che non appaiono giustificabili ma che continuano a privare il Comune pilota della Valle dell’Irno di un servizio indispensabile, la cui mancanza pregiudica sempre di più i diritti della popolazione.
«Sembra assurdo – afferma il cardiologo Carmine Landi, già consigliere comunale e da sempre impegnato nel sociale – ma dopo mesi di promesse disattese, dopo l’impegno da me profuso fin dall’inizio dell’estate 2022, Mercato S. Severino, titolare di sede avanzata del 118, non ha ancora ottenuto un’ambulanza specializzata con medico a bordo, nonostante l’Amministrazione comunale abbia già messo, da tempo, a disposizione la sede che è stata anche individuata con precisione. Per il momento, inspiegabilmente, dell’ambulanza nemmeno l’ombra».
L’allarme di Carmine Landi fotografa una situazione davvero insostenibile, soprattutto a causa della inspiegabile e mai motivata natura dei ritardi da parte dell’autorità sanitaria.
Le promesse disattese e le lungaggini burocratiche, che incidono sulla salute dei cittadini, ormai non si contano più e stanno danno vita in questi ultimi giorni ad uno spontaneo movimento popolare, che fondatamente rivendica questo servizio essenziale, anche alla luce di alcune gravi situazioni di disagio che si verificano quotidianamente.
«Mi chiedo di chi sia la responsabilità delle morti avvenute in questi mesi nel nostro territorio e chi debba prendersi le colpe di questo disastro», continua Landi, che ha fatto sapere, in più di una circostanza, i casi gravi che si sono verificati proprio a causa dei ritardi dei soccorsi e che invece agevolmente potevano essere evitati, salvando la vita a pazienti che purtroppo non ce l’hanno fatta.
«Si portano avanti giustificazioni senza senso, legate a bandi di gara e a fumosi passaggi progressivi dell’istruttoria che dilatano i tempi dell’apertura. Le istituzioni si sono attivate in questi mesi – continua il cardiologo Carmine Landi – per risolvere questa problematica, dichiarandosi pronte anche ad un esposto in Procura. Da qui il mio invito alla classe politica locale, anche quella di opposizione, che vedo scarsamente coinvolta su questo tema, affinché si prenda una posizione netta, per evitare che a pagare siano onesti ed ignari cittadini».
Carmine Landi, in qualità di presidente dell’Associazione “Grazie di Cuore”, sta meditando in queste ore di promuovere una petizione popolare, con raccolta di firme nel capoluogo e nelle numerose frazioni del Comune. «Lo farò, perché è dovere della mia Associazione proteggere le condizioni sanitarie dei cittadini e tutelare le richieste di salute della comunità. Mi aspetto una risposta decisa di tutte le forze politiche in campo, perché la salute è un tema che coinvolge ciascuno di noi e non sono giustificabili, da qualsiasi parte politica, tentennamenti o incertezze nel sostenere la necessità immediata di questo servizio. Qui si gioca con la salute e la vita di circa ventimila cittadini».