di Marco Visconti
Ieri si è conclusa la festa patronale di San Biagio vescovo e martire presso la città di San Marzano sul Sarno. Il cantante Michele Zarrillo e lo spettacolo pirotecnico musicale hanno chiuso la festa così sentita dalla comunità marzanese. L’amministrazione Zuottolo si è impegnata ad avvalorare la festa patronale con diversi eventi legati al programma civile.
«La festa di San Biagio mantiene la sua matrice religiosa, tuttavia quest’anno si è aperta anche ad eventi di programma civile» spiega il primo cittadino Carmela Zuottolo. Tra i vari eventi civili, continua Zuottolo, c’è stato «il gemellaggio della città di San Marzano sul Sarno con altre città che hanno come santo patrono San Biagio, ovvero la città di Carosino, la città di Maratea dove il sindaco, a causa di una frana che c’è stata in quei giorni, non è potuto essere presente ma ha mandato un telegramma di partecipazione, vicinanza e coesione alla nostra cittadina. Inoltre ha partecipato la città di Castel San Giorgio. La cerimonia è stata accompagnata anche con la presentazione di un libro, quindi è stato anche un momento culminante culturale sulle radici storiche della nostra cittadina, riconosciuta nel mondo, oltre che per il pomodoro quale frutto della terra riconosciuto a livello internazionale».
Parla della festa religiosa, «i cittadini hanno partecipato attivamente alla processione dedicata a San Biagio, hanno accolto il santo con fiori, batterie di fuochi artificiali, palloncini. A seguito della messa solenne, c’è stato il conferimento di un encomio per il meritato prestato servizio del luogotenente maresciallo Giannini, in quanto è stata la prima donna che ha indossato la divisa della Polizia Municipale negli anni ’80. Giannini ha svolto il servizio con dedizione e responsabilità, oltre che con gentilezza e fermezza a favore della comunità di San Marzano. Inoltre dinanzi al municipio, al momento dell’alzata del santo patrono, vi è stata la consegna da parte dell’autorità civile della consegna delle chiavi della città al santo patrono per proteggere tutta la comunità di san Marzano ed aiutarlo per il suo cammino».
Zuottolo presta attenzione all’ultima serata dedicata alla festa di San Biagio, «questo concerto di Michele Zarrillo è stato offerto dalla società San Marzano Calcio nella persona del presidente Felice Romano, oltre a essere un imprenditore importante è un filantropo. Lui fa tanto per San Marzano, sta vicino alla comunità, il calcio non è semplicemente motivo di sport ma diventa anche momento di aggregazione, la scuola calcio per i bambini dona fede e identità a un popolo. Romano sta cercando di educare i giovani a credere alla fede calcistica e, soprattutto, a credere in sé stessi con disciplina. E’ stata messa come clausola che, i ragazzi che vorranno partecipare alla scuola calcio per la formazione dei nuovi calciatori del domani, dovranno studiare, se non studieranno, se non porteranno dei buoni risultati, non potranno avere la formazione del sogno di entrare a far parte della società sportiva. Questa sera ha donato a San Biagio questo concerto gratuito di Michele Zarrillo che lascerà sicuramente un ricordo importante al nostro paese, la serata sarà chiusa con uno spettacolo pirotecnico musicale».
Zuottolo si lascia raccontare di cos’è per lei la festa di San Biagio, «rappresenta i ricordi di quando ero bambina, i ricordi di quando ero a scuola: infatti, durante la manifestazione del concerto, saranno premiati dei disegni dei bambini che hanno partecipato a un progetto, organizzato dall’associazione volontari Vivas, che ha per oggetto “cosa rappresenta San Biagio per te”. I ragazzi hanno disegnato il santo. C’è stata una giuria che ha scelto i disegni di 3 ragazzi. San Biagio rappresenta la cultura, lo stare insieme, le feste e gli inviti che venivano fatti, si invitavano tutti i parenti. Noi vogliamo far rivivere e donare alla nostra comunità queste tradizioni».