San Marzano.L’omaggio al giovane Cutolo - Le Cronache
Cronaca

San Marzano.L’omaggio al giovane Cutolo

San Marzano.L’omaggio al giovane Cutolo

Di Marco Visconti

San Marzano sul Sarno si illumina di immenso con l’evento benefico «In Altum» organizzata dall’orchestra Ruah per il giovane Giò Giò. L’evento, patrocinato dal Comune di San Marzano sul Sarno, ha avuto luogo sabato scorso nei pressi del Parco Urbano. L’orchestra Ruah, diretta dal maestro Luca Gaeta, e la dolce voce di Alfonso Calandra, Eloisa Perrino e Angelica Perrino hanno incantato i presenti mentre ha fatto da sfondo un dolce manto di stelle. È stata forte l’immagine di apertura: al centro del palco c’è una sedia su cui è posto il corno, in ricordo di Giovanbattista Cutolo. L’orchestra e le voci hanno illuminato quel corno con To Whee you are; Never enough; Più su; Mi mancherai; Smile; La vita è bella; Con te partirò; La vie en rose; Se nuovo cinema paradiso; Buonanotte fiorellino; Io che amo solo te; I dreamed a dream; My way e We are the world. Durante lo spettacolo, è stata  donata alla fondazione Famiglia di Maria la prestigiosa opera artistica con dedica realizzata dal noto pittore Pietro Lista. La presidentessa della fondazione Famiglia di Maria, Anna Riccardi, è intervenuta ringraziando vivamente gli organizzatori dell’evento, in particolare Gianluca Di Natale ed Enrico Di Prisco, presidente dell’associazione Capoverde.  Ci sono stati inoltre noti ospiti: il primo cittadino del Comune di San Marzano Carmela Zuottolo,  già rettore professor Aurelio Tommasetti e il docente Matteo Franza. «Ho assistito a una manifestazione di legalità  a favore della beneficenza e solidarietà» spiega il sindaco Zuottolo. Continua, «si tratta di un evento meritevole di ogni forma di valorizzazione e speriamo di partecipare come Comune per altri eventi organizzati sul territorio comunale in favore della giustizia. Ringrazio gli organizzatori, l’associazione Capoverde e l’orchestra che hanno partecipato e contribuito nel portare questa bellissima serata a San Marzano sul Sarno». Evidenzia Zuottolo, «un momento toccante è stata l’esecuzione de “La vita è bella”, anche quando ci sono delle difficoltà o delle ingiustizie si può sempre sperare in un futuro migliore». Segue il professor Aurelio Tommasetti, «ero al funerale di Giò Giò e quindi ho avuto modo di capire quello che è stato il suo percorso, il suo impegno. Quando Gianluca Di Natale ha organizzato questa iniziativa e mi ha invitato, io ho subito detto di sì, perché è un’iniziativa meritoria. Devo dire che la serata in sé, dal punto di vista artistico, ha superato le aspettative, è un’orchestra favolosa, ci sono anche 3 cantanti di livello, credo che questo sia l’omaggio più importante che questa comunità potesse dedicare a Giò Giò, alla sua famiglia, alla fondazione che meritoriamente porta avanti in una zona disagiata, San Giovanni a Teduccio, ma è anche ricca di persone perbene che attendono il sostegno delle istituzioni per poter crescere e dire che la camorra è merda, che tutto quello che gira intorno alla malavita è distrutta dalla realtà. Bravi gli organizzatori di San Marzano». Conclude Matteo Franza docente di conservatorio di San Pietro a Maiella, «sono serate molto importanti, soprattutto dopo questo triste evento. Sono serate che servono a parlare e a far venire fuori sempre di più queste situazioni. Le parole non bastano, bisogna agire. Bisogna cambiare le leggi. Io prima di essere un docente di conservatorio, sono stato docente di scuole medie, conosco di cosa stiamo parlando, di questi ragazzi che vivono in ambienti disagiati, se non mettiamo delle leggi e si interviene non risolveremo mai questi problemi».