San Cipriano: Abuso d’ufficio, archiviazione per Alfano e assessore Sica - Le Cronache
Cronaca

San Cipriano: Abuso d’ufficio, archiviazione per Alfano e assessore Sica

San Cipriano: Abuso d’ufficio, archiviazione per Alfano e assessore Sica

di Erika Noschese
«Non ho mai approfittato del mio ruolo» di sindaco: così Sonia Alfano, primo cittadino di San Cipriano Picentino commentando l’archiviazione per il processo che la vedeva imputata per l’ipotesi d’accusa di abuso d’ufficio. Nella giornata di ieri, infatti, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno ha, definitivamente, disposto l’archiviazione per l’indagine, partita dalla denuncia dell’imprenditore del luogo Luigi Sica nel 2021, per un presunto abuso di ufficio commesso dalla sindaca a vantaggio di un proprio zio. «Prima il Pm con la richiesta di archiviazione e poi il Gip (dopo la opposizione dello stesso denunciante alla richiesta di archiviazione) hanno confermato che io non ho commesso nessun danno al Comune e recato nessun ingiusto vantaggio patrimoniale al mio familiare. Chi si comporta correttamente e non usa le istituzioni come proprie non ha nulla da temere – ha dichiarato il sindaco Alfano, espressione di Fratelli d’Italia – Nel pieno rispetto del lavoro che, ogni giorno, i Magistrati e le Forze dell’Ordine portano avanti per garantire sicurezza e legalità a tutti i cittadini, sono stata sempre serena e sempre convinta di aver adottato ogni singolo atto amministrativo nell’esclusivo interesse della comunità di San Cipriano Picentino». L’archiviazione è giunta anche per un’altra persona coinvolta nella denuncia, l’assessore Maria Sica. «Sono felice per la mia famiglia che mi è stata sempre accanto, per i miei assessori e consiglieri comunali che hanno continuato a lavorare, ogni giorno, per i tantissimi cittadini che non mi hanno fatto mai mancare attestati di stima e di sostegno – ha poi aggiunto il primo cittadino – Ringrazio, ovviamente, il mio avvocato Michele Tedesco che con la sua preziosa opera professionale ha chiarito ogni dubbio ai magistrati del Tribunale di Salerno. Continuiamo a lavorare, come sempre fatto, per il bene comune di San Cipriano Picentino».