Quello dello sviluppo sostenibile e della prevenzione del Pianeta è un argomento trattato molto spesso.
Molti imprenditori italiani puntano sul risparmio e sull’uso dell’energia, tra gli stati europei infatti, il nostro paese si posiziona al 12 posto della classifica, per l’uso dell’eco-innovazione.
Sembra che l’efficienza energetica, il rispetto per l’ambiente, e quindi l’ottica di economia verde, sia l’unica strada percorribile per combattere la crisi ed uscirne vincitori, come confermato dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile in collaborazione con Enea, nel “Rapporto Green Economy 2014”.
Il Rapporto è diviso in quattro capitoli: il primo dedicato al rapporto delle imprese con l’ambiente che puntano a modelli di business che scommettono sul green. Il secondo sull’eco-innovazione e sulla propensione del sistema italiano nei confronti di questo tema che vede i paesi nordici, Svezia, Finlandia e Germania primeggiare. Il terzo pubblica i risultati di un’indagine sugli orientamenti degli imprenditori della green economy condotta tra aprile e maggio 2014. L’ultimo capitolo segna i criteri per individuare le imprese green ed indica le dieci misure da adottare.
Eccole di seguito:
- Una riforma fiscale in chiave ecologica.
- Un programma per migliorare l’utilizzo delle risorse e per sviluppare strumenti finanziari innovativi.
- Investimenti in infrastrutture verdi, difesa del suolo e delle acque.
- Un programma nazionale per l’efficienza e il risparmio energetico.
- Lo sviluppo delle attività di riciclo dei rifiuti.
- Il rilancio degli investimenti per le rinnovabili.
- Programmi di rigenerazione urbana.
- Investimenti in mobilità sostenibile.
- Valorizzazione dell’agricoltura di qualità.
- Un piano per l’occupazione giovanile green.
di Letizia Giugliano