Che Salerno non sia più una città pienamente sicura è una percezione sempre più diffusa, alimentata da episodi di microcriminalità che si verificano con inquietante regolarità, soprattutto nel cuore antico della città. L’ultimo episodio, avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì, ha scosso profondamente i residenti del centro storico. Intorno alle quattro del mattino, in piazza Sedili del Campo, si è verificata una violenta rissa tra persone di origine straniera. Le cause del conflitto sono ancora in fase di accertamento, ma secondo le prime ricostruzioni, il diverbio sarebbe degenerato rapidamente, culminando in un’aggressione brutale. A farne le spese è stato un giovane tunisino, trasportato d’urgenza all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” in condizioni critiche. Il ragazzo presentava una profonda ferita alla gola, presumibilmente provocata da una bottiglia di vetro rotta utilizzata come arma, oltre a una frattura nasale e maxillo-facciale causata da un violento pestaggio. A dare l’allarme sono stati alcuni residenti della zona, già preoccupati per un primo alterco tra gli stessi soggetti avvenuto nella mattinata precedente. Le forze dell’ordine, intervenute tempestivamente, stanno ora visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e identificare i responsabili. A rilanciare la questione sicurezza è stato anche il noto tiktoker salernitano Christian Senatore, che ha pubblicato un video denuncia rivolto direttamente al sindaco. “Il centro storico è pieno di giovani, soprattutto ragazze. Mi rivolgo al primo cittadino: è possibile che non si riesca a individuare chi sono queste persone e dove vivono? Non ci sentiamo più al sicuro nel nostro quartiere,” ha dichiarato Senatore, sottolineando come le iniziative promosse dai residenti – tra cui petizioni e richieste formali – non abbiano ancora prodotto risultati concreti. Senatore ha inoltre evidenziato il disagio vissuto dalle attività commerciali della zona, spesso vittime di furti e atti vandalici. “Le persone in difficoltà non trovano accoglienza, mentre chi arriva da fuori sembra poter fare ciò che vuole. Serve più presenza delle forze dell’ordine. Queste persone devono diventare una risorsa per il territorio, non un problema. L’esercito dovrebbe garantire sicurezza ai cittadini, non passeggiare sul lungomare. Noi lavoriamo ogni giorno con la preoccupazione di ciò che accade nella nostra zona, i nostri figli non sono più sicuri”. E poi un messaggio al sindaco: “Alle Fornelle infastidiva il pallone, lei chiamava i vigili ogni sera. Questo non le infastidisce? Non la preoccupa? Dimostri di essere all’altezza di garantire ai cittadini la sicurezza».





